Sciopero della fame e raccolta di firme contro l’allevamento di Green Hill

lunedì 5 dicembre, 2011

ROMA, 5 DICEMBRE 2011 – Dieci animalisti hanno iniziato uno sciopero della fame contro il canile Green Hill di Brescia nel quale vengono allevati beagle che finiscono nei laboratori di tutto il mondo.[MORE]

Oltre allo sciopero della fame, i manifestanti avevano anche dato il via ad una raccolta di firme. Sono in tutto 17 mila quelle che sono state raccolte e consegnate al sindaco Elena Zanola con lo scopo di fare chiudere quel canile.

«Se questa disumana e vergognosa fabbrica di cani non chiuderà i battenti, le promettiamo che torneremo in piazza e che le consegneremo migliaia di altre firme. Le chiediamo, a nome nostro, dei firmatari della petizione e soprattutto a nome dei beagle, di non lasciare cadere nel vuoto la nostra richiesta. Non ci accontentiamo di promesse! Vogliamo la chiusura definitiva ed effettiva di questo allevamento. È l’unica soluzione possibile per questo inquietante caso di rilevanza ormai nazionale. La impone la coscienza», dicono i manifestanti.

Il sindaco di Montichiari nel frattempo dichiara di aver «pensato spesso di chiudere Green Hill per motivi di ordine pubblico. Devo solo capire se rientra tra le mie possibilità». Settimana prossima il sindaco si recherà a Roma per un appuntamento con il ministro dell'Interno. «Ho scritto al Viminale per trovare una soluzione - continua - Montichiari non può più essere presa d'assalto da questi manifestanti».

In attesa di una decisione sull’istanza di chiusura del sindaco, una sponda potrebbe venire proprio dall’Europarlamento per le denunciate “inadempienze amministrative” alla Procura. «Il Fascicolo Green Hill è già aperto sul mio tavolo», ha detto Andrea Zanoni, eurodeputato Idv che ha preso parte alla manifestazione. Nel frattempo la piazza è stata transennata e nessuno può avvicinarsi al municipio.

Marika Di Cristina

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