Conte al Colle, la strategia per blindare la maggioranza Iv non molla
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ROMA 16 FEB - Nel giorno del silenzio dei duellanti, Giuseppe Conte e Matteo Renzi, arriva il faccia a faccia più importante, quello tra il presidente del Consiglio e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Conte si reca al Quirinale per un incontro a tutto tondo, che spazia dalla politica interna ai principali dossier internazionali.
Ma è la tenuta della maggioranza il fulcro delle attenzioni del premier e anche del Colle. Una tenuta sulla quale il capo dell'esecutivo, con la sponda del Pd, sta lavorando con grande discrezione, per blindare la maggioranza a Palazzo Madama. Per Conte, infatti, la parziale tregua a cui si è acconciato Renzi non basterebbe.
Il premier si sarebbe convinto che l'obiettivo del leader di Iv è logorarlo e che a prescindere dai temi, lo scontro si riproporrà. L'obiettivo è rendere numericamente irrilevante la "forza" di Iv a Palazzo Madama. E le strade sono due: puntare a convincere qualche renziano "pentito" e assicurarsi il drappello di responsabili che, secondo fonti di maggioranza, sarebbe pronto ad emergere al momento opportuno.
Il tema, tuttavia, è che il Quirinale vuole numeri visibili. Nel marzo 2018, tanto per fare un esempio, fu detto no a Berlusconi che assicurava che il centrodestra avrebbe trovato i numeri per fare la maggioranza. Se Conte portasse numeri certi, non ci sarebbe bisogno di aprire una crisi formale per un cambio numericamente non elevato all'interno della maggioranza. Ma sarebbe chiaramente necessario che il premier tornasse alle Camere per chiedere la fiducia. Magari portando in Aula quell'agenda 2023 alla quale lavora alacremente in questi giorni. E' in questo contesto, si ragiona sempre in ambienti parlamentari, che Conte si è recato al Quirinale. Dove si guarda con preoccupazione allo strappo interno alla maggioranza. Uno strappo che, si sottolineava già nei giorni scorsi, di fatto paralizza l'attività del governo.