Consultazioni: Salvini continua a trattare ed auspica stop liti M5S-FI
Politica Lazio

Consultazioni: Salvini continua a trattare ed auspica stop liti M5S-FI

venerdì 13 aprile, 2018

ROMA, 13 APRILE – Il Segretario della Lega, Matteo Salvini, è intervenuto stamane ai microfoni di Radio Anch’io, manifestando l’auspicio che si possano ricucire gli strappi tra M5S e FI nonostante la nuova dose di benzina gettata ieri sul fuoco da Berlusconi, autore di un vero e proprio show al Quirinale che ha ulteriormente innervosito la sponda stellata. [MORE]

“La battuta di ieri di Berlusconi per me non cambia nulla, sono più attento alla sostanza che alla forma. Noi siamo pronti. Certo, ci sono due veti contrapposti di M5S e Forza Italia, ma io chiedo a tutti di essere responsabili. Se continua così e se continueranno a bisticciare, si stuferanno gli Italiani, mi stuferò io e tra un mese si tornerà alle urne, pertanto o la smettono o si vota”. Con queste parole, Salvini continua a testimoniare la volontà di arrivare ad un punto di accordo, senza escludere nel contempo l’alternativa del ritorno alle urne a breve termine.

La tensione tra le forze più votate il 4 marzo, infatti, al momento non accenna ad allentarsi e le dichiarazioni di ieri dell’ex Cav (in particolar modo, quando ha lasciato intendere che a suo avviso i Cinque Stelle non conoscono le basi della democrazia) potrebbero rappresentare una definitiva pietra tombale sulle ipotesi di intesa M5S-destra, soprattutto con una partecipazione forzista all’inedito asse politico. L’atteggiamento di Berlusconi avrebbe, del resto, innanzitutto riscaldato ulteriormente gli animi dei parlamentari gialli, come dimostrato dalla immediata reazione del capo politico Di Maio (“C’è solo una soluzione per sbloccare questo stallo ed investe Silvio Berlusconi, il quale deve farsi di lato e consentire la partenza di un governo di cambiamento, altrimenti l’unica risposta è che non riteniamo possibile un governo con FI”), ma è stato oggetto anche di critiche da parte degli alleati destrorsi, considerando che l’on. Giorgetti (capogruppo della Lega) ha parlato di “battutaccia poco opportuna ed infelice” e che anche Giorgia Meloni si sarebbe sfogata in un incontro con altri esponenti del suo partito (“A cosa servono questi vertici se poi qualcuno fa di testa sua?”).

Nel frattempo il Partito Democratico ha assunto una posizione da spettatore, decidendo di non stringere alcuna alleanza con gli ormai storici avversari e la delegazione dem ha ribadito anche al Capo dello Stato il proprio ruolo di minoranza, senza risparmiare però rimproveri nei confronti di coloro i quali, negli scorsi giorni, si sono proclamati vincitori delle elezioni. “Occorre che le forze che hanno prevalso la smettano col tira e molla, i tatticismi, i personalismi estremi e la grande incertezza che stanno generando, dimostrando se sono in grado di essere all’altezza della situazione” – ha dichiarato il Segretario reggente Maurizio Martina, che ha poi proseguito: “Il Paese ha bisogno di scelte chiare: chi ha prevalso ha il dovere di dire cosa vuol fare senza continuare con i balletti e con polemiche pubbliche che nascondono in realtà solide intese già concretizzatesi per l’occupazione di incarichi istituzionali”.

In attesa degli incontri odierni del Presidente Mattarella (che ha in agenda gli appuntamenti più “istituzionali” di questo secondo giro di consultazioni) e delle sue decisioni in merito al prosieguo delle trattative per la formazione del nuovo Governo, l’annunciata presenza di Salvini e Di Maio alla rassegna Vinitaly (che inizierà domenica prossima) dà credito a nuove voci su un possibile incontro dal vivo tra i due leader. Di certo, però, appare ancora lunga la strada per sbrogliare la matassa delle alleanze politiche.

 

Francesco Gagliardi

 

Fonte immagine: zibaldoneeconomico.eu


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