Consigli e suggerimenti per trasferirsi all'estero: come pianificare questo cambiamento di vita
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Quello degli expat è un fenomeno su larga scala che sta coinvolgendo anno dopo anno tutti gli italiani, dai più giovani ai più maturi. Prima di trasferirsi all’estero, però, bisogna fare i conti con le incognite che questa scelta presuppone. Anche la fase di preparazione è molto importante, per poter fare tutto come si deve, senza dimenticanze pericolose. Ecco perché sarà il caso di vedere quali sono i migliori consigli per pianificare questo cambiamento di vita. [MORE]
1. Scegliere una meta
La scelta della meta del proprio trasferimento all’estero è il primo gradino da salire. Prima di prendere una decisione, è necessario valutare diversi aspetti importanti. Ad esempio se quel mercato del lavoro offre degli sbocchi per le nostre competenze professionali. Anche il costo della vita va misurato attentamente, per capire se il budget di partenza può coprire le spese iniziali. Inoltre c’è da studiare la qualità della vita, la sicurezza e la difficoltà della lingua locale.
2. Informarsi su visti e altri documenti
Trasferirsi all’estero vuol dire anche essere costretti a confrontarsi con l’aspetto burocratico e legale della questione. In altri termini, emerge la necessità di informarsi su quali visti o permessi servono per ottenere la possibilità di andare a vivere in un dato paese. Per farlo è ad esempio possibile rivolgersi alle ambasciate sul suolo italiano. È altrettanto importante stipulare un’assicurazione sanitaria, considerando che questi costi potrebbero non essere coperti. Infine, bisogna naturalmente rinnovare documenti come la carta d’identità e il passaporto.
3. Pianificare viaggio e primi pernottamenti
Nel programma dell’expat si consiglia di dare la priorità alla prenotazione dei mezzi per il viaggio e alla pianificazione dei primi pernottamenti. Dunque si consiglia di cominciare a cercare dall’Italia un B&B o un ostello per le prime settimane, insieme ad un eventuale alloggio definitivo. Prima di firmare il contratto d’acquisto o d’affitto dell’appartamento, però, è bene recarsi sul posto e visionare la casa scelta. Mai fidarsi delle fotografie, e mai sottovalutare l’importanza del quartiere o della zona di residenza.
4. Organizzare il trasloco
Il trasloco è una delle operazioni più stressanti, legate alla scelta di andare a vivere all’estero. Per questa ragione è sempre bene rivolgersi a società specializzate nei traslochi all’estero come Blissmoving, così da aver garantito un approccio professionale alla questione. In questa fase i pensieri e gli impegni sono già molti: meglio alleggerire il carico intervenendo almeno su questo aspetto, per potersi dunque dedicare ad altre questioni urgenti.
5. Approcciare nel modo corretto il primo impatto
Il primo impatto con l’esperienza all’estero può spiazzare, quindi bisogna cominciare sin da subito a mettersi in moto. Fra le prime cose da fare si trova la ricerca dell’alloggio, prendendo in considerazione le informazioni e gli appuntamenti prenotati dall’Italia. Poi bisogna ovviamente cercare il lavoro, un fattore indispensabile per potersi mantenere senza difficoltà. Attenzione anche alla solitudine, non di rado uno dei problemi maggiori che aggrediscono l’expat. Meglio cominciare subito a uscire di casa per conoscere la nuova città, e per fare amicizia con le persone che la abitano. Così sì potrà anche prendere confidenza con la lingua.