MIlano, cono hi-tech o abete rosso? Natale, tempo di universi paralleli
Cronaca Lombardia

MIlano, cono hi-tech o abete rosso? Natale, tempo di universi paralleli

venerdì 5 dicembre, 2014

MILANO, 5 DICEMBRE 2014 - Il Natale si sa è tempo di universi paralleli. Quello che fa riferimento al mondo religioso-cristiano, che celebra il “diem natalem Christi”, e organizza presepi di dimensioni più o meno grandi, e quello comunemente inteso come laico, che attende Babbo Natale preparando l’albero, che sarà più o meno ricco di doni.

In mezzo: il mondo. Ovvero l’intrecciarsi di queste due realtà, che per quanto è possibile tener distinte sono connesse per tutto il periodo natalizio. E allora non è difficile trovare alberi di Natale all’interno di alcune chiese o credenti che amano raccontare ai propri figli o nipoti, o chicchessia, che è meglio scrivere la letterina in tempo, altrimenti Santa Claus non riuscirà a portare il regalo desiderato. In questo mondo a luci colorate, quali quelle che rallegrano le nostre strade cittadine, e che da anni fa a spallate con il grande mostro chiamato “crisi”, è possibile scovare un altro "duello".

Tra tradizione e innovazione, durante questo Natale, la città di Milano ha la fortuna di poter con-dividere due alberi. Da un lato il tradizionale grande abete rosso di piazza Duomo, illuminato da 120.000 luci a led, e dall’altro, posizionato in piazza Gae Aulenti, un’installazione multilingue moderna, a forma di cono, chiamata Albero di Luce. Su quest’ultima, alta circa 20 metri e istallata da Unicredit, vi sono scritti gli auguri di Natale in ben 16 lingue diverse. Attorno i milanesi, e non soltanto loro, i quali avranno la possibilità di ammirare le due piazze decorate a festa.

Ma come informano da Palazzo Marino «altri alberi delle festività sorgeranno in Galleria Vittorio Emanuele II, nell'Ottagono, presso la Darsena, nella zona in trasformazione, e in largo Cairoli. Grazie al prezioso sostegno di diversi sponsor duecento luoghi di Milano verranno illuminati a festa, nel corso delle prossime settimane: tra questi, le storiche porte della città, da Porta Romana a Porta Nuova, da Porta Ticinese fino ai Caselli Daziari di Piazza XXV Aprile, in corso Buenos Aires, piazza Oberdan e corso Venezia e anche in periferia, a Rogoredo - Santa Giulia e Quarto Oggiaro». Inoltre, durante le festività natalizie saranno cinque le piste di pattinaggio collocate in città. Proprio in piazza Gae Aulenti ne saranno collocate due, in una delle quali sarà possibile cimentarsi con il Curling. Il comune di Milano, nel celebrare questo Natale, conta più di cento appuntamenti, molti dei quali gratuiti.[MORE]

Insomma tra religione e laicità, tra presepi e alberi, tra tradizione e ipertecnologia, scegliere una posizione esatta è forse impossibile e tra l’altro nemmeno necessario. D’altronde come scriveva Charles Dickens nel suo celebre romanzo breve Canto di Natale, «[…] di lui fu sempre detto che non c’era uomo al mondo che sapesse così bene festeggiare il Natale. Così lo stesso si dica di noi, di tutti noi e di ciascuno! E così, come diceva Tiny Tim: “Dio ci protegga tutti e ci benedica”».

(Immagine da milano.corriere.it)

Giovanni Maria Elia

 


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