Concluso il progetto: Etica dello Stato, Etica della Chiesa: per una cultura sinergica alla Legalità

CATANZARO, 23 MAGGIO 2015 - Questa mattina a Catanzaro, nell’Aula S.Petri dell’Arcivescovado gremita da un foltissimo numero di dirigenti scolastici, docenti e studenti, si è concluso il progetto della Pastorale Scolastica diocesana sul tema: “Etica dello Stato, Etica della Chiesa: per una cultura sinergica alla Legalità”.  [MORE]

Gli Istituti superiori hanno studiato e approfondito i “Dieci Comandamenti” trattandoli sotto il duplice aspetto dell’Ordinamento giuridico e della Chiesa, in modo da dedurne i Valori comuni sottesi da entrambi i sistemi, quello civile e quello religioso.

Dopo il saluto del Direttore della Pastorale Sscolastica dicoesana, Dott.ssa Annamaria Fonti Iembo, l’Arcivescovo Mons.Bertolone ha rivolto vive parole di incoraggiamento ai giovani, richiamandoli ai doveri di solidarietà e di civile convivenza, di decondizionarsi dalla dipendenza dei mezzi di informazione che omologano il loro modo di vivere spesso senza valori e senza ideali forti e duraturi.

Alcuni studenti, poi, hanno espresso nell’apposito spazio giovani, le loro testimonianze sui comandamenti trattati .
Il Liceo classico di Lamezia Terme ha trattato il primo ”non avrai altro Dio fuori di me”, il De Nobili “non rubare”, il Maresca insieme al Ferraris, “Non uccidere”, il Grimaldi-Pacioli “ricordati di santificare le feste”.

Tutti gli istituti hanno presentato i lavori svolti che probabilmente saranno pubblicati a cura della Arcidiocesi.
Ad intervenire anche il professore Alberto Scerbo della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università “Magna Graecia”, che ha sottolineato la necessità di superare gli atteggiamenti utilitaristici della società odierna, dove il denaro è la ragione fondamentale di vita e di impegno, per una nuova Coesistenza che abbia come meta irrinunciabile il bene comune.