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GELA, 18 OTTOBRE 2013 - RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
"Ci sono 400 km di costa a sud della Sicilia senza un distaccamento permanente portuale dei Vigili del Fuoco. Le recenti tragiche vicende che hanno interessato la costa a sud della Sicilia rendono più che mai attuali le reiterate richieste fatte dal Conapo, sindacato autonomo dei Vigili del fuoco, relative all’apertura di un distaccamento nautico dei vigili del fuoco a Gela (CL) evidenziando sempre più la molteplice funzione strategica che questo avrebbe sull’efficienza nell’espletamento dei compiti istituzionali del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco".
E’ quanto chiede Giuseppe Musarra, segretario per la Sicilia del sindacato dei vigili del fuoco Conapo. "Oggi – spiega Musarra – in caso di incidente nell’insediamento industriale a ridosso del polo petrolchimico di Gela, o di necessità antincendio nelle acque limitrofe, si dovrebbe intervenire con tempi troppo lunghi e incompatibili con il servizio di soccorso pubblico che i cittadini di quelle zone dovrebbero ricevere, ecco perché chiediamo l’attivazione di un distaccamento permanente portuale dei Vigili del Fuoco".
"Per quanto riguarda i soccorsi e i servizi antincendio in mare relativi alle competenze attribuite ai Vigili del Fuoco – aggiunge - a garanzia dei tempi di intervento, risulta infatti indispensabile ridurre il tratto di costa che il distaccamento portuale dei Vigili del Fuoco di Trapani e quello di Siracusa devono dividersi ( 400 km circa ). Ciò inoltre garantirebbe tempi più celeri nel dare soccorso in mare anche nella ormai annosa problematica a carattere nazionale degli sbarchi dei migranti a Sud della Sicilia".
Il segretario regionale del Conapo Musarra fa sapere di aver "inviato un’ulteriore sollecito alla Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco e al Comando Provinciale di Caltanissetta per chiedere l’apertura del distaccamento nautico a Gela".
"Tale progetto -chiosa il rappresentante Conapo- sin dal lontano 2002 era stato attenzionato dal Dipartimento Nazionale dei Vigili del Fuoco. Ad oggi però nonostante gli anni trascorsi nulla è stato fatto. Ricordiamoci - conclude - cosa sarebbe successo a Viareggio se nell'incidente ferroviario del 2009 non fossero intervenuti tempestivamente i vigili del fuoco che hanno, a rischio della vita, raffreddato le cisterne e impedito che l'incendio coinvolgesse anche le altre 13 cisterne di Gpl, evento che avrebbe determinato la sparizione dell'intera Viareggio e dei suoi abitanti. Questo per spiegare che distribuire i vigili del fuoco sul territorio non può essere considerata una spesa pubblica, ma deve essere la conseguenza di una politica attenta alla sicurezza dei cittadini e alla prevenzioni di catastrofi con conseguenti maggiori spese". [MORE]
Il segretario Giuseppe Musarra
(Notizia segnalata da Conapo Sicilia)