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PECHINO, 06 Agosto 2011- Il Milan inizia la stagione così come aveva terminato quella appena trascorsa: vincendo. A Pechino, nella splendida cornice dello stadio “Nido d' uccello” si aggiudica la sua sesta Supercoppa italiana battendo l’Inter per 2-1. Una partita avvincente e maschia sin dalle prime battute.[MORE]
I nerazzurri appaiono già nei primi minuti più dinamici dal punto di vista del gioco mentre i rossoneri, malgrado due grandi occasioni con Ibra e Robinho, disputano un primo tempo sotto tono. Al 22’ è l’olandese Sneijder a portare in vantaggio l’Inter con un calcio di punizione magistrale su cui, tuttavia, Abbiati non è del tutto esente da critiche. Nel secondo tempo c’è stata l’inversione di marcia dei rossonri che sono scesi in campo con un altro piglio, al 59’ al termine di una discussa azione forse viziata da un fallo, il Diavolo trova il goal del pari con un colpo di testa in tuffo di Zlatan Ibrahimovic su un assist al bacio di Clarence Seedorf, il migliore in campo tra le fila dei rossoneri.
L’Inter di Gasperini, cambiato modulo e subito il pareggio, perde lucidità e la partita si incattivisce con Thiago Motta che rischia il rosso per un brutto fallo ai danni di Thiago Silva. La squadra di Allegri sfrutta il momento di sbandamento dei cugini e trova la rete del sorpasso con Boateng al 69': tiro di Pato (subentrato ad un opaco Robinho), eccezionale intervento di Julio Cesar che spedisce la palla sul palo ma il portiere brasiliano non può nulla sulla ribattuta del ghanese. La sfida si conclude con il Milan che controlla senza particolari patemi d'animo il risultato.
Un buon primo tempo dell’Inter non è bastato a regalare il primo successo ufficiale e il primo trofeo a Gasperini, che può comunque consolarsi con delle buone notizie scaturite da alcuni automatismi tattici che vanno delineandosi e può inserire ”l’alibi” di non aver potuto schierare i vari Lucio, Maicon, Milito e Cambiasso.
I campioni d’Italia dopo un tempo quasi da dimenticare hanno ribaltato una situazione non facile; una rimonta micidiale che ribadisce come il Milan vuole continuare ad essere il più forte in Italia, con un pensierino (magari qualcosa in più…) ovviamente all’Europa. Al di là della soddisfazione di aver arricchito la stracolma bacheca di via Turati, i rossoneri hanno già allontanato in questa stagione lo spauracchio mourinhiano di "zeru tituli", mica poco...
Davide Scaglione