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Comunicato Congiunto tra Tunisia e Marocco all'occasione della visita ufficiale del Re Mohammed VI

Valeria Nisticò
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Comunicato Congiunto tra Tunisia e Marocco  all'occasione della visita ufficiale del Re Mohammed VI
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TUNISI 02 GIUGNO 2014 - Nel Comunicato Congiunto tra Marocco e Tunisia reso pubblico il 01 giugno 2014 a Tunisi all’occasione della vista del Re Mohammed VI in Tunisia, su invito del Presidente Moncef El Marzouki, i due Capi di Stato hanno evidenziato l’importanza dell’azione comune per issare le relazioni bilaterali ai livelli alti, in modo strategico, su tutti i piani, attraverso il consolidamento delle consultazioni regolari e la creazione di un partenariato attivo e equilibrato, per le prospettive future promettenti nella via di una complementarietà e di una armonia che garantiscono uno sfruttamento ottimale delle potenzialità economica dei due paesi. Profondamente soddisfatti delle relazioni bilaterali, i due capi di Stato hanno ribadito la loro ferma volontà per riaffermare, arricchire e diversificare la cooperazione bilaterale in maniera a rispondere alle aspirazioni dei due popoli, concretizzare il progresso e la prosperità nei due paesi e favoreggiare i legami solidi e esemplari che servano da affluente maggiore al processo d’integrazione maghrebina.

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Il Presidente tunisino si è rallegrato delle realizzazioni avanguardiste compiute in Marocco sui piani costituzionali, politici e di sviluppo, grazie alla saggia guida di Sua Maestà il Re Mohammed VI, realizzazioni che sono state illustrate dal processo di riforme e di modernizzazione avviato da diversi anni e si è incoronato con l'adozione di una nuova Costituzione del 1 luglio 2011. Il Presidente si è ugualmente rallegrato delle riforme profonde e strutturali che conduce Sua Maestà il Re Mohammed VI verso il consolidamento del processo democratico nel Regno del Marocco, della consacrazione dei principi e della cultura dei diritti dell’uomo e l'avvio di grandi progetti economici e di sviluppo che possono raggiungere il progresso economico e sociale dei due popoli. Salutando l'esperienza marocchina nella giustizia di transizione, Marzouki ha sottolineato l'interesse della Tunisia per questa esperienza e la sua volontà di essere guida nell’attuazione della “Istanza della libertà e della dignità” e della garanzia del successo del processo della giustizia di transizione in Tunisia.

Il Sovrano marocchino ha sottolineato la piena disposizione del Marocco a sostenere la Tunisia per il completamento del processo di transizione democratica, salutando le realizzazioni importanti della Tunisia in questa direzione che ha raggiunto la sua fase finale, accogliendo i risultati del dialogo nazionale e lo spirito di consenso che ha prevalso nell'adozione la nuova Costituzione tunisina, che ha gettato le basi dello Stato di diritto, consacrato l’identità civile e che ha risposto alle esigenze dell’apertura e della modernità.

I due leader hanno accolto con favore i risultati del “Forum Economico marocchino – tunisino” tenutosi in occasione della visita Reale. Coscienti del ruolo importante e crescente del settore privato in entrambi paesi per sostenere gli sforzi congiunti per lo sviluppo del volume degli scambi commerciali e delle opportunità d’investimento e di partenariato, i due leader hanno sottolineato l'importanza di tenere questo forum regolarmente e alternativamente nei due Paesi, monitorare la l’attuazione delle sue raccomandazioni attraverso nuovi approcci per un partenariato equilibrato e solidale, in modo che il settore può contribuire al raggiungimento dello sviluppo previsto nell’interesse reciproco della Tunisia e il Marocco.

I due Capi di Stato hanno rinnovato la loro volontà per consolidare l’Unione del Maghreb Arabo (UMA) come scelta strategica e di adoperare con altri paesi dell’UMA per organizzare la vertice maghrebina entro 2014 come è stato deciso dalla 32° sessione del Consiglio dei ministri dell’UMA a Rabat il 9 maggio 2014, sottolineando la buona preparazione affinché sarà un momento decisivo per dare impulso alla marcia dell’integrazione maghrebina verso un maggiore complementarietà e solidarietà tra i paesi della regione attraverso la riforma dell’organizzazione dell’Unione che permette l’istituzione di un raggruppamento regionale solidale, forte e attivo nel suo spazio arabo, africano, mediterraneo ed internazionale, e per realizzare le aspirazioni dei popoli maghrebini nella sicurezza, la prosperità e nella vita dignitosa. Tuttavia, i due Capi di Stato hanno confermato l’importanza di continuare al consolidamento e al rafforzamento dei legami fraterni e solidali tra gli Stati maghrebini e di consacrare la coordinazione e la consultazione tra loro mirati a rafforzare le basi dell’UMA per superare gli ostacoli che impediscono la sua attuazione.

Il Comunicato congiunto ha indicato in questo ambito che i due leader sono coscienti della gravità delle sfide attuale della sicurezza e i vari pericoli nella regione, nell’accrescimento del terrorismo, la criminalità organizzata e l’immigrazione illegali, hanno confermato l’importanza di moltiplicare la cooperazione, la coordinazione, lo scambio delle esperienze e le informazioni tra i servizi interessati nei due paesi per proseguire gli sforzi compiuti sui livelli bilaterale, maghrebino e mediterraneo, per affrontare questi gravi fenomeni e per operare a creare le condizioni favorevoli in grado di garantire la sicurezza, la stabilità nella regione maghrebina. Infine, coscienti dell’importanza dello spazio africano dei paesi dell’UMA, particolarmente la regione Sahel e Sahara, e visto la gravità delle sfide di sicurezza in entrambe le regioni, i due leader hanno confermato l’importanza dello sviluppo duraturo nella regione Sahel e Sahara per realizzare la sicurezza e la stabilità, e in questo quadro hanno lanciato un appello per una maggiore coordinazione per assediare le attività dei gruppi terroristici e le reti della criminalità organizzata in questa zona.


(notizia segnalata da BELKASSEM YASSINE)

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Scritto da Valeria Nisticò

Giornalista di InfoOggi

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