Comuni Virtuosi. Ripianati a Maida i debiti fuori bilancio lasciati dall’Amministrazione Paone, i dettagli
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MAIDA, 08 NOV. - È stato presentato in sede di Consiglio comunale a Maida il piano per ripianare i debiti fuori bilancio lasciati dall’ex sindaco Paone, attuale consigliere di minoranza.
Si tratta di una cifra cospicua, esattamente pari ad euro 163.000,00, e riguarda il mancato pagamento di fatture emesse dalla società Multiservizi Spa nel periodo compreso tra marzo e luglio del 2020. Grazie al delicato lavoro di mediazione e transazione da parte dell’attuale Amministrazione, guidata da Galdino Amantea, il debito è stato ridotto a 110 mila euro.
"Siamo soddisfatti del risultato raggiunto che ha permesso un risparmio alle casse comunali di oltre € 53.000,00 – dichiara Amantea – rimaniamo perplessi, però, difronte alle dichiarazioni dell'ex sindaco e consigliere Paone. In sede dell’Assise, anziché apprezzare il lavoro di mediazione e quindi di minor esborso per l'Ente comunale, si è cercato di giustificare sciorinando una serie di argomentazioni e numeri fuori luogo. Anziché spiegarci come mai si era dimenticato di prevedere nel bilancio da lui redatto la liquidazione del debito con la Multiservizi, lui ha improvvisato una serie di argomentazioni fuori contesto, facendo denotare con gli stessi una scarsa dimestichezza in tema di bilancio, cosa che, per chi ha amministrato per 5 anni, è davvero preoccupante.
Quando si arriva ad affermare che tutti i debiti, sia quelli iscritti a bilancio sia quelli non iscritti (debiti fuori bilancio) sono la stessa cosa significa che la materia è alquanto ostica per il Consigliere Paone.
Infine riteniamo irrispettoso che, alla fine di una difesa sconclusionata, il consigliere Paone abbia scaricato la responsabilità del problema sugli uffici comunali negando di essere a conoscenza della cosa.
Tale atteggiamento riteniamo essere inqualificabile poiché non è accettabile che un sindaco in carica non sia a conoscenza di un debito così importante e perché prendersela con chi ha sempre lavorato al suo fianco anche nei periodi più difficili del suo mandato (come ad esempio il periodo del covid) è un’inqualificabile atto di ingratitudine.”