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ROMA, 8 MAGGIO 2013 - È Nitto Palma, in quota PDL, il nuovo presidente della commissione Giustizia di Palazzo Madama. Nonostante le resistenze del Partito Democratico, che nei giorni scorsi aveva espresso una posizione sfavorevole all’elezione di Palma, alla quarta votazione, in seguito al ballottaggio con il grillino Mario Michele Giarruso, l’ex guardasigilli del governo Berlusconi è riuscito a spuntarla con 13 voti su 26. Durante quest’ultima votazione, otto sono state le schede bianche del Partito Democratico, una nulla e quattro per il pentastellato Giarruso.
La presidenza della commissione Giustizia del Senato è stato un duro banco di prova per il nuovo asse politico PD-PDL, che proprio ieri su questa votazione e sul nome di Palma era entrato in conflitto. Nelle votazioni precedenti infatti, il PD non ha permesso al Popolo delle Libertà di riuscire a “piazzare” il suo uomo, non avendo quest’ultimo ottenuto per tre volte la maggioranza dei suffragi. Si è dovuto aspettare un altro giorno ed il ballottaggio della quarta votazione per placare gli animi dei berlusconiani e la situazione all’interno della strana maggioranza parlamentare.[MORE]
Il neo eletto, Francesco Nitto Palma, ex magistrato vicinissimo a Silvio Berlusconi, ha riposto così alle forti accuse arrivate nei giorni scorsi da esponenti del PD, tra i quali Corradino Mineo. «Sono stanco di essere insultato in questo modo. Credo che quando si accusi una persona si debba motivarne il perché.»
Ma l’ardente questione commissioni non si limita al mancato sostegno del PD alla votazione di Palma. Grillo direttamente dal suo blog, è entrato nel merito delle votazioni accusando «PD e pdmenoelle» di essersi spartiti le presidenze, lasciando poca cosa alla «finta opposizione di SEL».
(FOTO DA: www.ansa.it)
Sergio Sulmicelli