Come conoscere il giusto valore di mercato della propria auto?

martedì 14 aprile, 2015

14 APRILE 2015 - Siete tra i tanti italiani che in questo inizio di 2015 stanno pensando di disfarsi della vecchia auto per acquistarne una nuova? Non siete soli. Le statistiche che arrivano dalle case automobilistiche parlano infatti di un aumento del 15% negli acquisti di auto nuove nel primo trimestre del 2015. Ma per un’auto nuova che arriva ce n’è sempre una più vecchia che va via, o attraverso gli incentivi alla rottamazione o venduta a sua volta sul circuito dell’usato.

Qui si apre una questione tutt’ora molto discussa che è quella che riguarda la valutazione dell’auto e quindi il prezzo da richiedere ad un eventuale acquirente. Se vi fate un giro sui principali siti di annunci di compravendita di auto usate tra privati scoprirete come, per uno stesso modello, con la stessa età ed usura, gli stessi optional e caratteristiche, vi troverete di fronte a prezzi spesso differenti gli uni dagli altri anche del 100%. Ma come è possibile che uno stesso bene possa avere costi (proposti) così tanto diversi? [MORE]

Il problema nasce quando le quotazioni delle auto vengono fatte “da se”, senza alcun riferimento ai vari valori di mercato e senza farsi supportare dal know how di un professionista del settore. L’aspetto più curioso però è che, a differenza di quanto si possa essere portati a credere, quando ci si ostina a determinare “in proprio” il prezzo della propria vettura usata si sbaglia tanto in eccesso, sopravvalutandola, quanto in difetto. Nel primo caso rischieremo di non riuscire mai a venderla, nel secondo di guadagnarci di meno di quanto avremmo potuto.

Resta dunque la domanda: come ottimizzare il tutto? Bisogna certamente partire da un’analisi oggettiva del mezzo che, proprio perché oggettiva, deve astrarre della nostre considerazioni. Ci sono due modi per farla. O ci si affida alle riviste specializzate di settore oppure si utilizzano gli innovativi servizi di supporto alla vendita offerti da siti web come questo specializzati nelle quotazioni di auto usate in qualsiasi condizione.

Sia che ci si affidi alle riviste di settore, sia che la quotazione avvenga via internet, è necessario avere con se la “carta di identità” dell’auto, ovvero il suo libretto di circolazione, laddove sono presenti tutte le informazioni anagrafiche del veicolo. Le altre informazioni lì non contenute, come ad esempio quelle relative agli optional le dovremo integrare noi a parte.

Va detto che questo secondo step di “perfezionamento” della valutazione, che viene effettuato come detto con il concorso del venditore che deve qui andare a listare tutti gli elementi caratterizzanti del veicolo non inclusi nella configurazione di base, non sono sempre semplici, e per questo risulta molto più efficace in tal senso il secondo metodo prima elencato ovvero quello dei portali specializzati nella quotazione di auto usate online.

Questi ultimi ci possono aiutare anche in un secondo punto critico tuttavia fondamentale per la quotazione che è la definizione delle condizioni del mezzo. Quando c’è da analizzare le condizioni della carrozzeria o piuttosto degli interni o peggio ancora del motore dell’auto è difficile poter fare da se, a meno che non si abbia un minimo di esperienza in questo campo.

La buona notizia è che ci sono alcuni dei portali succitati, l’esempio più conosciuto forse è noicompriamoauto.it, che mettono “gratuitamente” a disposizione del venditore l’esperienza di rivenditore di auto usate presente nella sua zona, venditore che si occupa di fornire una valutazione del mezzo più approfondita e di dettaglio rispetto a quella fornita online dallo stesso portale.

Va infine detto che tramite lo stesso noicompriamoauto.it il venditore non solo riceve una valutazione oggettiva del mezzo, ma può anche decidere di farsi supportare in tutte le fasi di vendita anche per il disbrigo di tutte le pratiche amministrative attinenti al passaggio di proprietà.