Coldiretti, armi siriane al porto di Gioia Tauro: tenere viva la Calabria nell'agenda di Governo
Cronaca Calabria

Coldiretti, armi siriane al porto di Gioia Tauro: tenere viva la Calabria nell'agenda di Governo

sabato 25 gennaio, 2014

GIOIA TAURO (RC), 25 GENNAIO 2014 - La cordata Istituzionale, guidata dal Presidente Scopelliti e chiesta dai sindaci dell’area interessata al porto di Gioia Tauro, in relazione all’arrivo di armi chimiche siriane, che tante preoccupazioni continuano a suscitare nei cittadini, bene ha fatto a richiedere al Governo nazionale, le massime garanzie, affinchè l’operazione avvenga con elevati standard di sicurezza in modo da non creare pericoli di nessun tipo al territorio.

“Un impegno - afferma Molinaro presidente di Coldiretti Calabria - che contribuisce a ristabilire serenità e a dare della Calabria e del Porto di Gioia Tauro una dimensione di logistica operativa internazionale di grande valenza ”. La vicenda, che ha avuto e avrà una vasta eco nazionale ed internazionale, ha sicuramente contribuito a mettere in cima all’agenda del Governo Nazionale la Calabria. Molinaro, allora, proprio in virtù di una dimostrata responsabilità e maturità, rivolgendosi al Presidente Scopelliti, lo esorta a tenere vivo questo atteggiamento, facendo in modo che per davvero, si riversino politiche concrete sulla regione, che come questa operazione testimonia, è davvero strategica nell’area del mediterraneo per un processo di disarmo, pace e sviluppo sostenibile che la comunità internazionale vuole. [MORE]

Si possono aprire capitoli nuovi con una strategia ambiziosa delineando un lungimirante piano di successo. Oggi, la regione, ha l’opportunità di essere maggiormente legittimata. In primo luogo - chiede – che ci sia un impegno, affinchè all’interno dei palinsesti, delle reti televisive pubbliche si veicoli la Calabria bella, positiva e operosa, che non deve essere marginale nello scacchiere intenzionale: ed i fatti lo dimostrano. Chiede ancora al Governatore, di insistere affinchè, sinergicamente, Stato e regione possano mettere insieme risorse per interventi di pronta cantierabilità anche di "piccole opere" capaci di dare risposte di breve-medio termine in particolare sul dissesto idrogeologico.

Ma – chiede Molinaro – per rimanere nell’ambito agroalimentare, di destinare finalmente, risorse regionali per la ristrutturazione ed ammodernamento dell’agrumicoltura della piana di Rosarno - Gioia Tauro di pari passo con la richiesta al Governo di approvare l’aumento al 20% di succo di arance nelle bibite e l’approvazione dei decreti attuativi previsti dalla legge n. 4 del 2011 per l’indicazione obbligatoria dell’origine in etichetta delle aranciate. Come gesto di distensione ma anche per marcare in modo netto la vocazione agricola dell’area interessata – conclude Molinaro – ci rendiamo disponibili, nei giorni previsti per l’operazione al porto di Gioia Tauro, a far degustare alle “eroiche” persone che materialmente svolgeranno il lavoro, le produzioni della filiera agrumicola del territorio.

Notizia segnalata da Coldiretti Calabria


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