COISP: caso Gugliotta, parole responsabili della famiglia
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“Apprezziamo Stefano Gugliotta e la sua famiglia per la responsabilità delle parole espresse durante la conferenza stampa di ieri mattina”. – Queste le parole di Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp – il Sindacato Indipendente di Polizia – commentando le parole del ragazzo rimasto vittima degli incidenti nel dopo partita tra Inter e Roma. Gugliotta infatti nella conferenza stampa di ieri aveva detto “Colgo l'occasione per chiedere a tutti di abbassare i toni. Penso che la maggior parte degli uomini delle Forze dell’Ordine siano in buona fede e corrette. Sono pochi i casi di abuso di potere e violenza gratuita. [MORE]Forse ora qualche poliziotto avrà il tempo per riflettere sul suo comportamento”. Gugliotta ha specificato che dopo le “emozioni” iniziali è il momento di pacificare gli animi visto che a suo parere la maggior parte delle Forze dell’Ordine fanno sempre il loro dovere. “Anche noi – dice Franco Maccari – pensiamo che sia il momento della riflessione affinché possano essere accertati serenamente i fatti, ma soprattutto delle assunzioni delle responsabilità, ove queste ci siano state. Il gesto di un alto Funzionario della Polizia che ha presentato le scuse alla madre di Gugliotta su quanto avvenuto al figlio – evidenzia ancor di più l’alta professionalità della Polizia di Stato. Ed è nel nostro interesse accertare la verità sull’accaduto e faremo di tutto per cercarla.” “Continueremo però - continua il Segretario Generale del Coisp - a respingere e condannare qualsiasi atteggiamento di strumentalizzazione, adottato da alcune frange politiche, volto a denigrare l’operato della Polizia di Stato e far passare per vittime sempre e comunque coloro i quali non hanno nessun rispetto delle più elementari regole del vivere civile e comune. Quella stessa politica - conclude Maccari - che, si ricorda della violenza negli stadi, solo quando a commettere un errore (e cioè raramente) sia un Poliziotto, dimenticando che la maggior parte delle volte le Forze dell’Ordine devono agire negli stadi come se fossero in delle arene per colpa dei soliti barbari che cercano l’assalto nei confronti dei Servitori dello Stato per sfogare le loro depressioni mentali e i loro istinti animaleschi.”