Codice della Strada, scattano le prime multe: Vasco Rossi attacca Salvini sulle nuove norme (Video)
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Arriva il Nuovo Codice della Strada: prime multe e polemiche da Nord a Sud
Sanzioni più dure e monopattini sotto osservazione: il nuovo Codice della Strada divide l’opinione pubblica
È entrato in vigore il nuovo Codice della Strada, e già dalla mezzanotte si sono registrate le prime multe applicate secondo le nuove regole. Le modifiche, che inaspriscono le sanzioni per guida in stato di ebbrezza, uso del cellulare al volante e comportamenti irregolari su monopattini elettrici, stanno generando reazioni contrastanti.
Le prime multe: da Viterbo a Napoli
Il primato delle prime infrazioni spetta a Viterbo, dove due automobilisti sono stati fermati per guida in stato di ebbrezza con un tasso alcolemico oltre il 2%, causando tamponamenti e persino speronamenti alle volanti della polizia. Per loro, il nuovo codice prevede arresto da 6 mesi a un anno, multe fino a 6.000 euro e sospensione della patente da uno a due anni.
A Napoli, invece, la polizia locale ha registrato sei verbali per uso del cellulare alla guida entro le prime ore della mattinata. Secondo il comandante Ciro Esposito, questo comportamento, sempre più frequente, è tra le principali cause di incidenti stradali.
Monopattini nel mirino
Le nuove norme coinvolgono anche i monopattini elettrici, imponendo da subito l’obbligo di casco e, a breve, targa e assicurazione. A Firenze, alcune delle prime multe sono state elevate proprio per la mancanza di casco, con sanzioni di 50 euro.
Il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ha difeso le nuove misure ricordando che nel 2023 si sono verificati 300 incidenti e 18 morti legati ai monopattini. Tuttavia, le norme sono state definite "inapplicabili" da Assosharing, che sottolinea come l’obbligo del casco potrebbe rendere impraticabile l’utilizzo dei monopattini in sharing, causando un passo indietro nella mobilità urbana sostenibile.
Vasco Rossi attacca Salvini sui social
A scaldare il dibattito è intervenuto anche Vasco Rossi, che ha criticato le nuove norme in un reel sui social. Il cantante ha puntato il dito contro la disposizione che consente il ritiro della patente per tre anni in caso di rilevazione di sostanze stupefacenti nel sangue, anche se assunte giorni prima.
“Da oggi, anche se siete lucidi... arresto e sospensione della patente per tre anni. Per il vostro bene”, ha scritto ironicamente Vasco, accompagnando il post con un ringraziamento sarcastico al ministro Salvini.
Le critiche del Codacons e il rischio di pochi controlli
Nonostante il plauso per l’inasprimento delle sanzioni, il Codacons ha avvertito che l’efficacia delle nuove norme dipenderà dall’aumento dei controlli sulle strade. "Altrimenti – avverte l’associazione – si rischia di colpire solo una piccola fetta di trasgressori, lasciando irrisolti i problemi della sicurezza stradale".
Un primo bilancio
Le nuove regole promettono di ridurre il numero di incidenti stradali, ma dividono l’opinione pubblica tra chi sostiene la necessità di maggiore rigore e chi vede nei provvedimenti un’eccessiva rigidità. Con oltre 3.000 morti all’anno sulle strade italiane, il dibattito sulla sicurezza stradale è destinato a restare acceso.