Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
DOHA, 8 DICEMBRE 2012 – Non è stato raggiunto alcun accordo a Doha, capitale del Qatar, dove, dal 26 Novembre, ha luogo la XVIII Conferenza delle Nazioni Unite sui Mutamenti Climatici. La discussione si è arrestata sui finanziamenti che i paesi sviluppati dovrebbero elargire a favore di quelli in via di sviluppo per fronteggiare le conseguenze del surriscaldamento globale.[MORE]
I lavori dei circa 17 mila rappresentanti di quasi duecento stati e di organismi internazionali si sono così prolungati oltre la giornata di ieri, che avrebbe dovuto concludere la Conferenza. Il vice primo ministro del Qatar, Abdullah bin Hamad al-Attiyah, che presiede la Conferenza, ha consultato le varie delegazioni per raggiungere un compromesso che possa garantire una decisione finale. Il compromesso consisterebbe nella possibilità di rinnovare il Protocollo di Kyoto del 1997 in modo da realizzare una nuova intesa entro il 2015, che dovrebbe avere reale attuazione dal 2020.
La soluzione al problema resta però ancora lontana dal momento che i paesi sviluppati dovranno fornire cento miliardi di dollari nei prossimi otto anni ai paesi in via di sviluppo, cifra ben superiore agli originari trenta miliardi previsti. I paesi poveri richiedono ulteriori sessanta miliardi entro i prossimi tre anni, di cui venti da investire il prossimo anno; USA e Unione Europea non vogliono, però, stabilire cifre così definite fin d’ora. (foto: AGI)
Cristina Rendina