Civitavecchia, 30enne uccide la madre a coltellate e chiama la polizia: arrestato
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CIVITAVECCHIA, 28 GIUGNO – Uccisa dal figlio con oltre venti coltellate. Una donna di 55 anni è stata assassinata nella serata di ieri all’interno della propria abitazione, una villetta bifamiliare, a Civitavecchia. Dopo l’omicidio, avvenuto al culmine di un litigio in famiglia, l’autore dell’efferato crimine ha chiamato la Polizia: “Ho ucciso una persona. Ho ucciso mia madre”. L’uomo, 30 anni e con problemi psichici, è stato arrestato.
Una discussione il cui epilogo è stato terribile. Al momento dei fatti, nella villetta erano presenti soltanto madre e figlio. Il marito della donna era al lavoro, mentre l’altro figlio era fuori casa. Secondo quanto ricostruito, durante l’alterco il trentenne ha afferrato un grosso coltello da cucina e ha pugnalato, ripetutamente, la madre. L’azione omicidiaria sarebbe avvenuta nella taverna della villetta, dove gli agenti hanno rinvenuto il cadavere della donna in un lago di sangue e con profonde ferite di arma da taglio.
L’offender ha atteso l’arrivo dei poliziotti seduto in guardino a fumare una sigaretta. Sembrerebbe che l’uomo non fosse turbato per quanto accaduto e avrebbe accompagnato gli agenti nel piano seminterrato, dove a terra giaceva il corpo martoriato, e senza vita, della madre. Nel corso degli accertamenti urgenti e irripetibili sulla scena del crimine, i poliziotti hanno individuato e repertato l’arma del delitto, che insieme all’intera abitazione è sotto sequestro.
L’uomo è stato interrogato e condotto nel carcere di Civitavecchia, dove è a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Luigi Cacciatori