Cittadella regionale, sospeso il servizio bar e mensa. Il Csa-Cisal: “dipendenti non avvertiti”
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Non ci eravamo fatte troppe illusioni, purtroppo quello che fino a qualche settimana fa sembrava un rischio oggi si è concretizzato. Dalla giornata di ieri registriamo la chiusura totale del servizio bar e ristorazione veloce della Cittadella regionale. E’ quanto afferma il sindacato CSA-Cisal.
Siamo sgomenti per l’incredibile mancanza di rispetto nel non avvisare i dipendenti regionali per l’improvvisa interruzione del servizio mensa. Eppure, parrebbe che la ditta avesse anticipato all’Amministrazione regionale la sospensione “dal 9 al 14 marzo per circostanze speciali di necessaria riorganizzazione aziendale”. Sarebbe stato doveroso l’invio di una mail globale a tutti i lavoratori regionali prima della giornata del 9 marzo, in modo da non subire disagi. Invece, con incredibile leggerezza non è stata data alcuna comunicazione in tempo utile.
Venendo all’immediato futuro, come avevamo già fatto, ribadiamo la necessità che il presidente della Giunta regionale scongiuri il rischio che la Cittadella rimanga sprovvista di un servizio essenziale come quello della mensa.
Siamo convinti del fatto che l’Amministrazione regionale stia cercando di trovare una soluzione nei limiti del quadro normativo di riferimento affinché possa essere garantita la riapertura in tempi brevi dell’attività, naturalmente avendo come stella polare la salvaguardia dei circa trenta posti di lavoro impiegati in questo fondamentale servizio per gli uffici regionali che, indipendentemente dalle valutazioni della vicenda burocratica, è servito a dare ordine e decoro nei pasti. Sarebbe un vero peccato - conclude il sindacato CSA-Cisal - il ritorno al passato, in stile mercato rionale.