Circolo 'Il Rinnovamento': basta disinformazione per strumentalizzazione politica
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CATANZARO - Da cittadini onesti ed osservanti delle Leggi e delle Istituzioni, siamo stufi di leggere sui quotidiani tradizionali ed on-line, di continue polemiche e repliche su fatti che sinceramente interessano più qualche politicante che la gente comune. Si susseguono comunicati e contro-repliche di consiglieri comunali, associazioni, circoli e “signor-nessuno” con l’unico e chiaro obiettivo: prepararsi il terreno della disputa per la prossima competizione elettorale amministrativa della primavera 2011.[MORE]
Tra queste spiccano le continue “disinformazioni” di qualcuno che per vedere il proprio nome e cognome sul giornale; un dì si celano dietro a “sigle sindacali” , quello successivo inscenano sit-in innanzi alla piscina comunale , un altro s’interessano di manutenzione di campi di tennis e per ultimo chiedono chiarezza su bandi di concorsi con palesi “gaffe” che evidenziano lo scarso grado di conoscenza delle leggi e delle norme in materia di selezioni nelle Pubbliche Amministrazioni.
Riteniamo di dover a questo punto dare una corretta informazione ai tanti calabresi, che negli scorsi giorni hanno partecipato alla selezione per titoli ed esami per la copertura di alcuni posti in organico alla Catanzaro Servizi s.p.a.
Basta conoscere e leggere , soprattutto per coloro che intendono chiedere coerenza e chiarezza e fanno parte anche di qualche dubbia “sigla” sindacale che il D.P.R. 09-05-1994 nr. 487 (Regolamento recante norme sull’accesso all’impiego nelle pubbliche amministrazioni e lo svolgimento dei concorsi pubblici, concorsi unici e altre forme di assunzione nei pubblici impieghi) all’art. 21 comma 5 del medesimo decreto, sì fa testuale menzione della necessità per l’Ente banditore del concorso di avvalersi di una prova di preselezione qualora i candidati ammessi alla selezione siano il triplo dei posti messi a concorso; prova di preselezione da effettuarsi anche con modalità del test a risposta multipla su argomenti di interesse generale e/o specifico.
Riteniamo che la ratio della prova di pre-selezione sia quello di offrire alla commissione concorsuale, il “meglio” delle risorse umane su cui poter poi successivamente stilare una graduatoria tra i candidati idonei ed assegnare i posto di lavoro disponibili; in poche parole sia la Pubblica amministrazione che i candidati avrebbero la concreta possibilità, con questa preventiva scrematura di accelerare l’iter concorsuale e valutare una quantità minore di risorse umane scegliendo tra loro in qualità.
Invece sul tema della trasparenza nelle selezioni dei candidati , che invece è legittimo chiedersi il rispetto delle regole e la chiarezza soprattutto per i dubbi prospettati in qualche comunicato fà da parte della locale sezione del MPA; ovvero l’attribuzione del test pre-selettivo all’effettivo candidato che lo ha compilato.
Se si volesse fare migliore figura e quindi tacere innanzi ad una problematica che evidentemente s’ignora, bastava semplicemente confrontare gli innumerevoli bandi di concorso pubblico per titoli ed esami per verificare che quest’ultimi abbiano tutti dei test di sbarramento pre-selettivi non valutabili ai fini della graduatoria finale ma utili solo ad accedere alle successive prove concorsuali , dove è lì che si devono attribuire i punteggi ai fini della graduatoria finale secondo le previsioni normative del DPR 487/94.
Davanti all’ennesima figuraccia di questo modus operandi politico, in conclusione speriamo che esso possa uscire nuovamente e questa volta definitivamente sconfitto dalle urne , dato che trattasi di “residui arrugginiti” di un modo di concepire il rapporto con il cittadino che ha ben compreso l’inaffidabilità e la strumentalizzazione da parte taluni soggetti sui reali e concreti bisogni ed esigenze della gente comune: essi non lì conoscono perché verosimilmente non lì hanno mai affrontati, basti pensare il completo disconoscimento di come si organizza e si svolge un concorso pubblico, il cui unico metodo onesto per sperare di superarlo dall’inizio alla fine è appunto quello di studiare!
Corrado DIDONNA
CIRCOLO “IL RINNOVAMENTO”- CATANZARO