Cinema in lutto: morto il premio Oscar Richard Attenborough
Estero Abruzzo

Cinema in lutto: morto il premio Oscar Richard Attenborough

lunedì 25 agosto, 2014

LONDRA, 25 AGOSTO 2014 – È morto all’età di 90 anni, l’attore e regista britannico Richard Attenborough, noto al grande pubblico per il suo film da otto premi Oscar, Gandhi, e per la sua interpretazione del miliardario John Hammond in Jurassic Park. Ad annunciare la sua scomparsa è stato il figlio Michael.

Attenborough, 60 anni di carriera: John Hammond in Jurassic Park e Oscar per Gandhi

Attenborough negli ultimi tempi viveva in una casa di riposo per attori, insieme alla moglie Sheila Sim e da circa 6 anni era costretto sulla sedia a rotelle, ma la sua carriera di attore e regista è durata per più di 60 anni. Iniziata la sua attività come attore nel 1942 con Eroi del Mare, ebbe il suo primo successo internazionale con il film La Grande fuga (1963) in cui aveva vestito i panni di Roger Barnett, il capo di una squadra della Raf durante la seconda guerra mondiale. Dopo questo successo, gli anni ’60 si rivelarono gli anni di punta della sua carriera di attore affiancando James Steward e Rex Harrison, rispettivamente, ne Il volo della fenice (1965) e il Favoloso Dottor Dolittle (1967), portando avanti la sua notorietà fino agli anni ’90 in cui ha interpretato, in Jurassic Park (1993) e ne Il mondo perduto – Jurassic Park (1997), il geniale miliardario John Hammond.

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Non solo attore, Richard Attenborough, è riuscito a sfondare nel mondo del cinema anche come regista. Il suo nome è legato, soprattutto, all’Oscar per la miglior regia e il miglior film in Gandhi, capolavoro del 1982 interpretato da Ben Kinsley, che, in quell’occasione, vinse l’Oscar come miglior attore protagonista. Il film ottenne otto statuette tra cui miglior sceneggiatura originale, miglior fotografia, miglior scenografia, miglior costume e miglior montaggio. Tra gli altri lavori di Attenborough sicuramente la versione cinematografica del musical Chorus Line (1985).

Non solo cinema: la beneficenza e la passione per Picasso

Oltre alla sua carriera nel mondo del cinema, il regista è stato particolarmente dedito all’attività di beneficenza, diventando presidente di una campagna per raccogliere i fondi a favore della Distrofia Muscolare, e ha più volte espresso l’amore per un’altra arte, la pittura, collezionando, dagli anni 50, più di cento ceramiche appartenenti a Picasso. Questi manufatti sono stati esposti in una mostra in ricordo della figlia Jane Holland, della nipote Lucy e della suocera Jane che avevano perso la vita durante lo Tsunami in Thailandia nel 2004.

Erica Benedettelli

[immagine da popculturebeast.com]


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