Ciampino: Sudano e Giglio sulla sopravvivenza della maggioranza
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CATANZARO, 18 DICEMBRE 2013 - Riceviamo e pubblichiamo. Due Consiglieri comunali del Partito democratico di Ciampino, in queste ultime ore, hanno attaccato con dure note l’Amministrazione e la maggioranza a seguito della seduta del Consiglio del 17 dicembre, in cui è stata rimandata la discussione di due delibere d’iniziativa popolare per trovare una soluzione che scongiuri la privatizzazione degli asili nido.
I consiglieri Federica Giglio e Sandro Sudano, infatti, registrano gravi disfunzioni in una consiliatura ormai inabile ad agire su questioni politiche, anche a seguito del mancato numero legale a metà seduta, che ha di fatto interrotto i lavori prima della discussione di rilevanti punti all’ordine del giorno. [MORE]
«Siamo alle solite, all’ennesimo ritiro di una proposta di deliberazione o mozione – scrive Giglio a seguito del rinvio della delibera sui nidi –, a fronte di nessuna soluzione alternativa proposta. E’ sempre la stessa storia, su tutte le questioni centrali che interessano la Città di Ciampino, dalle 167 alle Aziende, questa Amministrazione non prende alcuna iniziativa. In questo caso addirittura, come per la mozione sulle zone 167 della quale si chiese il ritiro, si nega la possibilità della discussione delle proposte che vengono da altri soggetti. In questa Città – prosegue la Consigliera Pd – ormai decidono tutti tranne la politica, che dovrebbe essere il soggetto deputato a dare indirizzi e a fare scelte.
Qualcuno forse pensa che la politica si faccia aspettando le sentenze del TAR, o aggrappandosi a pareri tecnici negativi dei dirigenti. Quegli stessi dirigenti che hanno già commesso errori consistenti, determinando la situazione di incertezza attuale. L’atteggiamento della Lista Civica in seduta di Consiglio comunale, poi, lascia profonda amarezza. Il gruppo “la Città che Vorrei”, infatti, ha fatto mancare il numero legale proprio al momento della discussione di due mozioni presentate dalla sottoscritta, riguardanti la manutenzione del Camper Service e la riqualificazione della ciclabilità ciampinese.
Questo perché si preferisce anteporre le proprie esigenze politiche e di gruppo agli interessi dei cittadini, del benessere comune e della qualità della vita. Si tratta di una modalità spregiudicata (ma fin troppo abituale) di lanciare messaggi politici a Ciampino. Mi chiedo se abbia senso – conclude duramente Giglio –, continuare ad andare avanti in questo modo, con questa Amministrazione e con questa maggioranza».
«Con grande amarezza rilevo come questa consiliatura si sia ormai avviata a conclusione – scrive il consigliere Sandro Sudano, capogruppo Pd –, dal momento in cui una maggioranza politica coesa, a tutti gli effetti, non esiste più. Il Consiglio Comunale di Ciampino è diventato luogo per passerelle elettorali populiste su temi molto importanti, come la sicurezza o il destino dei lavoratori delle Aziende partecipate del Comune; terreno di scontro o di pressione dei gruppi per avere un Assessorato in più in Giunta; organo di competenza residuale per i tanti problemi gestionali creati e non risolti dal governo e dal Management locale: Crisi delle Aziende, piani della 167, asili nido, concessioni degli impianti sportivi.
Non posso accettare di essere oggetto di uno scarica-barile delle responsabilità e che passi il messaggio a chi rischia il posto di lavoro, a chi vuole costruire una casa in cooperativa o a chi ha investito ingenti somme per il sociale, che le soluzioni ai problemi le debbano trovare solo i Consiglieri Comunali. Mi Auguro per il bene della Città – conclude Sudano – che si realizzi il “cambiamento” tanto auspicato dai Cittadini, soprattutto nel modo di Amministrare, e che tornino persone che hanno già dimostrato di saper fare e di amare la nostra Città».
Notizia segnalata da Lorenzo Natella