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L’AQUILA, 19 AGOSTO 2013 - ‹‹Con questo serrato ritmo di ricostruzione a settembre saranno finiti i fondi e tutto si bloccherà››, così afferma il sindaco de L’Aquila, Massimo Cialente, constatando l’attuale situazione aquilana, e si rivolge ancora una volta al Governo per sapere se per loro la ricostruzione deve ancora esistere.
Toni più pacati, quelli di Cialente, un sindaco che, in questi ultimi mesi, ha mostrato l’amore per la sua città dando vita ad una lotta senza precedenti per avviare la ricostruzione, dalla riconsegna del tricolore alla rimozione delle bandiere dagli uffici pubblici, fino al successo: l’ottenimento del decreto emergenze che includesse anche L’Aquila e i fondi per la stessa. Fondi, però, non sufficienti e che il sindaco, già in quell’occasione, aveva denunciato esprimendo delle preoccupazioni sul successo effettivo di questo decreto per una ricostruzione totale.
Torna, quindi, ora a puntare il dito, certamente con toni meno allarmanti e catastrofici, ma con ‹‹la guardia sempre alta›› e, come precisa, la battaglia per i fondi continuerà con azioni verso il Governo nazionale e verso l’Europa, nella speranza di ottenere dei risultati ancora maggiori e sempre migliori per mettere, letteralmente, una pietra sopra alla distruzione di quattro anni fa.
Erica Benedettelli
[immagine da newsabruzzo.it][MORE]