![Chimico statunitense scopre un innovativo repellente antisqualo](https://cdn.infooggi.it/images/uploads/public/5ba/078/c0c/5ba078c0c013a388314788.jpg/webp)
![](/images/thunder_1thunder.png)
Chimico statunitense scopre un innovativo repellente antisqualo
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
ROMA, 22 MAGGIO 2012 - Il protagonista di una delle saghe cinematografiche più famose di tutti i tempi, sovrano incontrastato dei sette mari e terrore dei surfisti e dei sub di tutto il mondo presto potrà non costituire più una così grande minaccia.
Gli attacchi di squali, eventi che avvengono principalmente a danno dei surfisti e dei subacquei (scambiati erroneamente per foche, le prede preferite dal sovrano dei mari), potrebbero non costituire più un problema grazie alle ricerche del chimico statunitense Eric Stroud, iniziate nel 2001 e arrivate alla svolta decisiva grazie ad un evento del tutto casuale.[MORE]
Dopo aver fatto cadere accidentalmente un magnete nella vasca di uno degli squali che stava studiando, il ricercatore ha notato un comportamento anomalo da parte dell’animale, che cercava in tutti i modi di allontanarsi il più possibile dal punto della vasca sul cui fondo si era adagiato il magnete.
Incuriosito da questa particolare reazione, il chimico ha continuato a studiare il fenomeno, giungendo alla conclusione che la presenza di un campo magnetico creerebbe problemi alle capacità di orientamento degli squali e alla possibilità di individuare le prede grazie ad un sistema interno in grado di rilevare gli impulsi elettromagnetici (motivo per cui essi sono inevitabilmente attratti dalle barche a motore).
La teoria di Stroud ha attirato l’interesse di una considerevole fetta del mondo della scienza e viene giudicata da molti ricercatori come valida ed interessante, tuttavia è opinione comune che, per quanto apprezzabili, le ricerche dello statunitense siano bel lontane dal ritenersi concluse.
(foto criptosito.altervista.org)
Elisa Lepone