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TORINO, 27 GIUGNO 2014 - «Dentro di me ora non ci sono sentimenti di gioia, di vendetta o di rabbia contro Suarez per un incidente che è accaduto in campo ed è finito lì. Rimangono solo la rabbia e delusione per la partita persa. Al momento il mio unico pensiero è per Luis e la sua famiglia, perché si troveranno ad affrontare un periodo molto difficile».
Lo ha scritto il difensore della Juventus e della nazionale Giorgio Chiellini sul suo sito, commentando così la pesante sanzione inflitta all’attaccante dell’Uruguay Luis Suarez, che nel match contro l’Italia lo ha morso alla spalla.
«Ho sempre considerato inequivocabili gli interventi disciplinari da parte degli organi competenti, ma – ha aggiunto Chiellini - allo stesso tempo credo che la formula proposta sia eccessiva. Spero sinceramente che gli sarà consentito, almeno, di stare vicino ai suoi compagni di squadra durante le partite perché tale divieto è davvero alienante per un giocatore».[MORE]
Il presidente uruguaiano José Mujica ha parlato di aggressione mostruosa, riferendosi non al morso di Suarez, bensì alla squalifica subita dall’attaccante della celeste: «Abbiamo dovuto subire una pena che è parzialmente comprensibile ma non possiamo capire la truculenza, la forma e la procedura utilizzate. Una aggressione mostruosa non solo a un uomo ma a un Paese. Qualcosa di indelebile che rimarrà nella memoria come una delle peggiori pagine della storia del calcio».
Paolo Massari