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NAPOLI, 11 Settembre - Il Napoli non sbaglia la prima, nonostante le perplessità sul campo sintetico ed un Cesena che è meno debole di quanto possa sembrare.
Mazzarri lascia fuori Hamsik potendo finalmente contare su una panchina di livello, inserisce Santana sulla trequarti, al centro la coppia svizzera parte titolare, la difesa è rimasta quella dello scorso anno (visto l’infortunio di Britos e la partenza, da molti rimpianta, di Ruiz).
Il Cesena si presenta con un tridente formato da Eder, Candreva e Mutu (grande amico di Cannavaro, tanto che l’azzurro ha chiamato Adrian il primo figlio) che probabilmente squadre più blasonate le invidieranno durante la stagione.[MORE]
Dopo pochi minuti è già vantaggio Napoli con Lavezzi che raccoglie l’invito su lunghissima rimessa laterale di Campagnaro e approfitta della disattenzione della difesa; che sia di buon auspicio aver segnato il primo gol della stagione per un Pocho che ne ha fatti solo 6 nella precedente?
Il Cesena cerca il pareggio soprattutto approfittando delle amnesie della difesa partenopea su palle inattive (De Sanctis continua a non sapere cosa sia un’uscita!) e alla fine lo trova invece su azione con Guana.
A pochi minuti dalla fine del primo tempo, Lavezzi si divora il gol del nuovo vantaggio dopo una splendida triangolazione con Santana.
Nella ripresa dopo pochi minuti c’è l’espulsione di Benolouane per doppia ammonizione e qui Mazzarri dimostra come siano cambiate le prospettive rispetto all’anno scorso, inserendo Pandev al posto del suo pupillo Aronica per un Napoli super-offensivo alla ricerca dei 3 punti, e poco dopo anche Hamsik al posto di Santana.
Proprio lo sloveno si dimostra come sempre decisivo: assist per il vantaggio di Campagnaro (si riprende così nel miglior modo possibile dal tragico incidente che ha causato la morte di un suo caro amico), gran tiro dalla sinistra respinto con i pugni dal portiere, assist a centro-area per Cavani che tira sul portiere (Matador poco attivo oggi), e infine gran botta di sinistro a volo su azione corale per il definitivo 1-3.
Il Napoli vince e convince contro un Cesena che ha provato, in parità numerica, ad essere all’altezza con un gioco fluido e divertente.
Nel centrocampo partenopeo si nota subito la differenza rispetto allo scorso campionato: se Dzemaili assicura lo stesso oscuro lavoro di Pazienza e gli stessi interventi precisi e risolutori (in attesa di mostrare la sua superiore qualità in impostazione), Inler invece rappresenta un salto di qualità enorme rispetto a Gargano! Il leone svizzero è già diventato leader del suo reparto e i suoi lanci e cambi di gioco millimetrici lo portano ad essere il punto di riferimento e di partenza di ogni azione azzurra.
Tra l’altro è proprio lui a dare il via con un gran passaggio filtrante all’azione continuata da Maggio sulla destra e terminata con un’incredibile traversa di Pandev a porta vuota.
Dopo un solo turno (il secondo in realtà a causa dello sciopero), il Napoli ha già 2 punti di vantaggio sul Milan (e sulla Lazio)…benaugurante.
Una nota sulla nuova maglia: se l’azzurro cielo è sempre stato il colore distintivo e caratteristico della squadra partenopea, il giallo sole lo affianca più che degnamente; con il tifo napoletano sempre caldo e solare, ora anche la squadra porterà un po’ di sole nelle trasferte in giro per l’Italia.