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GINEVRA - “Il fisico Leonardo Vetra sentì odore di carne bruciata. Era la sua. Terrorizzato alzò gli occhi verso l’ombra scura che incombeva su di lui…” Inizia così uno dei romanzi più letti al mondo, divenuto anche un celebre film: “Angeli e demoni” di Dan Brown, strana storia creduta inverosimile per la sua “Antimateria” imprigionata al Cern, Conseil Européen pour la Recherche Nucléair, come protagonista. E invece non è fantasia. L’antimateria esiste. [MORE]
È di poche ore fa, infatti, la notizia secondo cui il Cern di Ginevra, appunto, avrebbe per la prima volta, imprigionato atomi di antimateria creati in laboratorio. L’esperimento che prende il nome di Alpha, certamente per il suo chiaro riferimento al principio, è stato pubblicato su “Nature” ed ha permesso di produrre atomi con caratteristiche esattamente opposte a quelle della materia ordinaria. Per la scienza è un passo in avanti notevole, perché adesso, sempre in laboratorio, sarà possibile creare le prime fasi che hanno condotto alla nascita dell’universo, il “Big Bang”.
Le analogie col libro ci sono, tralasciando il complotto. La materia a “specchio”, così com’è chiamata, è esattamente costituita da particelle che hanno la stessa massa, ma opposta carica elettrica rispetto alla materia ordinaria. Solo che non è possibile portarla a spasso come fanno i protagonisti del best seller.
Materia e antimateria, come molti temono, si annullano ed è quindi sufficiente che un atomo entri a contatto con un “anti-atomo” per creare un’esplosione, un annichilimento dalle dimensioni gigantesche, da qui febbricitanti allarmi sull'apocalisse.
Il successo ottenuto dal gruppo di Jeffrey Hangst, cioè i 38 atomi di anti-idrogeno ricreati in laboratorio, d’ora in avanti sarà oggetto di studio e di confronto con la materia, per cercare di capire il dilemma più grande della fisica moderna: perché al momento del “Grande scoppio” la natura ha preferito la materia all’antimateria?
Considerando che in quell’istante la quantità della materia e dell’antimateria era la medesima, queste avrebbero dovuto cancellarsi a vicenda, spiegano gli studiosi, ma una piccolissima quantità di materia è sfuggita al controllo e grazie a questa rottura della simmetria si è formato il mondo in cui viviamo oggi. C’è da scommettere, però, che gli scienziati del Cern, con gli elementi che hanno ora a disposizione, cercheranno di risolvere questo storico rompicapo.
(Guarda il video "Antimateria e Materia Oscura")