Cellulare al volante: il 12,4% degli italiani lo usa mentre guida
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NAPOLI, 27 DICEMBRE 2013 - Gli italiani non rinunciano al telefonino. Neanche al volante. Lo rivela un'indagine dell’Asaps, l’Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale che ci fa conoscere un dato davvero allarmante: il 12,4% degli italiani utlizza il telefono cellulare mentre è alla guida.
L'Asaps ha svolto un monitoraggio sulle abitudini degli italiani al volante da Nord a Sud, con alcuni volontari che si sono posizionati nelle strade più trafficate delle città per contare tutti coloro che erano intenti non solo a chiamare, ma anche a messaggiare e a navigare sul web. Nel "mirino" dell'indagine grandi centri cittadini, come quelli di Torino, Milano, Firenze, Bologna, Roma, Napoli e Palermo, ma anche città più piccole, tra cui Arezzo, Benevento, Forlì, La Spezia, Ravenna, Reggio Emilia e Cesena.
Secondo quest'analisi, che rientrava nella campagna di sensibilizzazione “Un messaggio a volte accorcia la vita”, gli automobilisti che maggiormente hanno la cattiva abitudine di utilizzare il telefonino alla guida sono al Nord, con una percentuale del 42,2%, seguito dal Centro con il 29,3% e dal Sud con il 28,5%. Le città più "indisciplinate" sono Verona e Forlì, dove si supera la media nazionale del 16%, seguite da Torino (14%) e Milano (12%).
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La maggior parte degli italiani al cellulare in auto sono uomini (75%) contro il 25% delle donne. Il dato "rassicurante" e che 1 italiano su 5 utlizza il telefono cellulare al volante solo se fermo al semaforo rosso.
L'indagine ha rivelato anche tanti italiani al cellulare a bordo di veicoli a due ruote, (42 scooteristi e motociclisti in tutto il Centro Italia, 32 dei quali a Roma, mentre a Napoli il 13,5% e a Palermo il 14%.
La prossima analisi di Asaps si concentrerà, invece, sui conducenti alla guida di trasporti collettivi, dal momento che stare al cellulare è diventata una frequente abitudine di questa tipologia di automobilisti.
Il presidente dell'associazione Giordano Biserni si è premurato di consigliare a tutti gli auotomobilisti italiani: «Non facciamoci prendere dalla smania di spedire o leggere i messaggini augurali alla guida visto che in una giornata normale se ne lanciano in Italia circa 260 milioni. Aspettare di essere giunti a destinazione non significa certo venire meno al dovere di cortesia».
Valentina D'Andrea