Cei: "La politica non è quella che siamo stati abituati a vedere oggi, un harem di cooptati e furbi"
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ROMA, 20 AGOSTO 2015 - Si scaglia contro la politica italiana Monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, che nel testo della sua Lectio Magistralis sull'eredità degasperiana che avrebbe dovuto tenere a Pieve Tesino, in provincia di Trento, ha scritto: “La politica non è forse quella che siamo stati abituati a vedere oggi, vale a dire un puzzle di ambizioni personali all’interno di un piccolo harem di cooptati e di furbi”. [MORE]
L'ex Vescovo di Cassano all’Ionio, che aveva in precedenza rinunciato a tenere sul posto la lectio magistralis, nel testo comunque diffuso, prosegue: “La politica è ben altro, ma per comprenderlo è inutile prodursi in interminabili analisi sociologiche o in lamentazioni, quando è possibile guardare a esempi come quello degasperiano”. “I veri politici -ha proseguito poi Monsignor Galantino, prendendo ad esempio la potizia degasperiana- segnano la storia ed è con la storia che vanno giudicati, perché solo da quella prospettiva che non è mai comoda, si possono percepire grandezze e miserie dell’umanità”.
In merito alla Lectio di Galantino, il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Graziano Del Rio ha dichiarato a Repubblica: "Non apprezzo un giudizio generalizzato, che non sa distinguere. Io sono un cattolico adulto, ma il rischio è che così si ingeneri nei cittadini un senso di sfiducia o un senso di rimpianto per il passato. Alimentare la nostalgia non fa bene, diventa uno stile qualunquista". Lapidario, invece, il leader del Carroccio, Matteo Salvini, che riferendosi al vescovo ha dichiarato: "Non so da quale uovo sia uscito".
(foto www.cn24tv.it)
Elisa Lepone