Caterina si difende: "Dietro di me nessuna lobby. Ora parlate dell'argomento vero"
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PADOVA, 31 DICEMBRE 2013- Dopo aver ottenuto un importante risultato, Caterina chiede che si spengano i riflettori su di lei e si inizi a parlare del problema vero. Con la garanzia da parte dell’Aifa (Agenzia del farmaco) di discutere con tutta la filiera farmaceutica italiana la possibilità di segnalare sui farmaci se siano stati testati su animali o meno, Caterina si è guadagnata l’antipatia di molti, che l’accusano di fare gli interessi delle grandi lobby.
“Grazie a chi mi difende” ha scritto Caterina in un post su Facebook. “Ma più che le difese io preferisco le persone razionali che discutono, che si informano e si confrontano contro chi ha pareri opposti razionalmente, poi ben vengano le persone che sostengono quello che sostengo io, ancora di più in questo momento dove non riesco ad essere molto presente. Senza voler creare ulteriore polemica vi invito tutti alla ragione e a non prendere posizione, che possa essere pro così come contro la sperimentazione animale (usiamo i termini giusti, fa parte dell'informazione, la vivisezione, termine che piace tanto, è illegale) per partito preso senza esservi informati prima”. E aggiunge: “La mia vita è stata usata per fare colpo. Ora parlate dell'argomento vero”.
Nonostante Caterina abbia già denunciato quanti l’hanno insultata sul suo profilo Facebook, altre minacce ed offese sono arrivate in questi giorni. Il mondo animalista prende le distanze e sostiene: "È nostro interesse come animalisti fare emergere la verità: e cioè che nessun animalista vero è responsabile delle minacce a Caterina per le sue convinzioni sulla sperimentazione animale. Gli insulti provengono da persone non certamente appartenenti al mondo animalista che per sua natura è pacifico ed antifascista". Non usa gli stessi toni il Partito animalista europeo, al quale Caterina si era rivolta durante i suoi video, per cercare un'interlocuzione sulle sue posizioni, in quanto sostiene che sul caso si stia facendo “un'ignobile strumentalizzazione”. Stefano Fuccelli, presidente del Pae, ritiene che "il caos mediatico sia arrivato nel preciso momento in cui è in atto una vergognosa azione denigratoria contro il prof.Vannoni e alla vigilia della conferenza stampa organizzata dai genitori di bambini affetti da malattie neuro-degenerative che sostengono la cura compassionevole da lui promossa”.
Federica Sterza
Foto www.2.citynews-padovaoggi.stgy.it
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