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Catanzaro-Venezia 2-1, Aquilani: “Vittoria di umiltà e sacrificio. Questo gruppo ha un’anima” Video

Nicola Cundò
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Catanzaro-Venezia 2-1, Aquilani: “Vittoria di umiltà e sacrificio. Questo gruppo ha un’anima” Video
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Terza vittoria consecutiva per il Catanzaro: i giallorossi superano una delle squadre più forti della Serie B con carattere, compattezza e spirito di squadra

Nel post partita di Catanzaro-Venezia 2-1, Alberto Aquilani analizza con lucidità una delle vittorie più significative della stagione. Al “Ceravolo” i giallorossi conquistano il terzo successo consecutivo e salgono all’ottavo posto in classifica, confermando la crescita costante del gruppo.

Una vittoria di cuore e maturità

Aiutati che Dio ti aiuta – ha esordito Aquilani – credo che stiamo facendo progressi importanti sotto diversi aspetti. Oggi abbiamo affrontato, a mio avviso, la squadra più forte e completa del campionato. Sapevamo che sarebbe stata una partita diversa, da giocare con attenzione e concentrazione, e l’abbiamo vinta con merito.”

Il tecnico giallorosso riconosce la forza del Venezia, ma sottolinea come il Catanzaro abbia saputo leggere i momenti del match, resistendo quando serviva e colpendo al momento giusto. “In altre partite avevamo mostrato segnali di crescita – spiega – ma oggi si è visto qualcosa che non si allena: la forza interiore, la voglia di reagire e di uscire dai momenti difficili.”

“Abbiamo accettato di soffrire”

Interrogato sulla gestione tattica del match, Aquilani chiarisce:

“Sapevamo che, se avessimo fatto braccio di ferro con il Venezia, avremmo avuto poche possibilità. Ci siamo abbassati, è vero, ma lo abbiamo fatto con umiltà, accettando di soffrire. È questo lo step di crescita che cercavo: capire che il calcio si vince anche con partite sporche, non solo con il bel gioco.”

Il tecnico ha voluto evidenziare come la squadra abbia mostrato grande maturità tattica: “Abbiamo riconosciuto la forza dell’avversario e adattato la nostra gara di conseguenza. L’umiltà, la concentrazione e la solidità difensiva sono stati decisivi.”

Umiltà e spirito di gruppo: la chiave del nuovo Catanzaro

Per Aquilani, la parola chiave è una sola: umiltà.

“Senza umiltà non si va da nessuna parte. È la base di tutto, anche per i campioni. Questo gruppo non è solo composto da buoni calciatori, ma da uomini veri. Vedo ogni giorno il loro impegno, la loro anima e la loro voglia di migliorare.”

Il mister cita anche l’esempio di Iemmello, simbolo della determinazione giallorossa: “Al 90° era ancora a rincorrere gli avversari. È un leader silenzioso, un uomo spogliatoio che trascina tutti con l’esempio.”

Giovani protagonisti e orgoglio giallorosso

Il Catanzaro ha chiuso la gara con cinque under in campo, un dato che riempie d’orgoglio l’allenatore:

“È un motivo di grande soddisfazione. Abbiamo tanti ragazzi che stanno crescendo e che rispondono sempre con entusiasmo. Il Venezia non aveva nemmeno un under in campo, e questo dà ancora più valore alla nostra prestazione.”

Tra i giovani citati, Aquilani elogia Favasuli, autore di una gara di sacrificio e generosità: “Lo conosco bene, lo ho cresciuto. È un ragazzo che va oltre le sue caratteristiche, e lo sprono ogni giorno a dare il 100%.”

“Mi sento la responsabilità di questa città”

Aquilani ha poi raccontato un aneddoto significativo: “In settimana ho girato per le vie di Catanzaro per sentire l’umore della gente. Qui c’è una passione straordinaria, un amore che si percepisce ovunque. Lo sento addosso, questa responsabilità: quando le cose non vanno bene, mi pesa, ma il sostegno di società, direttore e giocatori mi ha dato forza.”

Il tecnico guarda avanti con equilibrio:

“Non dobbiamo montarci la testa. È solo un punto di partenza. Il campionato di Serie B è lungo e imprevedibile: serve continuità, lavoro e tanta umiltà.”

Un Catanzaro che cresce e convince

Le ultime tre vittorie consecutive contro Palermo, Mantova e Venezia hanno rilanciato la squadra, ora a 15 punti e pienamente in corsa per la parte alta della classifica.

Il “Ceravolo” è tornato un fortino e il gruppo di Aquilani ha ritrovato fiducia, identità e determinazione.

“Non mi interessa il modulo – conclude il tecnico –. Conta l’anima, la voglia di lottare e la consapevolezza dei propri mezzi. Quando c’è tutto questo, il resto viene da sé.”

Video Mister Aquilani nel dopo gara di Catanzaro-Venezia 2-1


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Scritto da Nicola Cundò

Giornalista di InfoOggi

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