Catanzaro nel cuore: "Grande MGFF. Piccolo, piccolissimo TGR Calabria"
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CATANZARO, 1 AGOSTO 2014 - “Ogni anno lottiamo per valorizzare il futuro del cinema, ogni anno tentiamo di scoprire i futuri maestri. Il futuro del cinema passa dal Magna Graecia Film Festival”. Ma certamente tutto questo non passa dal telegiornale della RAI calabrese!
Se infatti le parole che campeggiano sul sito web dell’importante evento cinematografico creato dal brillante Gianvito Casadonte esprimono tutto l’entusiasmo per un progetto culturale apprezzato in tutta Italia, altrettanto entusiasmo non sembra aver colto la redazione della testata “cosentina” della RAI, che si è accorta dell’esistenza del Festival solo al settimo giorno del programma che si svolge nel capoluogo di regione.
[MORE]Stavolta, però, non vogliamo farne una questione territoriale, ancorché esistano tutti i presupposti per rimarcare le reiterate distrazioni nelle quali la RAI “cosentina” cade di continuo quando si tratti di parlare di questioni catanzaresi. Il problema è ben più grave ed è uno scandalo vero e proprio: la gestione della RAI in Calabria mostra limiti evidenti se non riesce a comprendere la portata di una manifestazione del calibro del Magna Graecia Film Festival, a cui avrebbe dovuto dedicare una finestra quotidiana, laddove di contro produce servizi in cui è possibile guardare quattro sconsolati e sonnolenti spettatori che partecipano ad improbabili kermesse o la solita folla di popolo festante presso qualche sagra, ovviamente e rigorosamente organizzate nel cosentino o nel reggino!
L’evento cinematografico che per nove giorni a Catanzaro, presso l’arena Monicelli allestita di fronte al Lungomare, garantisce grande cinema e cultura, che catalizza l’attenzione di un pubblico davvero partecipe, con la presenza di personaggi del mondo dello spettacolo che animano questi momenti di entusiasmo, è una manifestazione ormai consacrata, giunta alla undicesima edizione. E’ lo stesso Casadonte, esperto di cinema ed ideatore della manifestazione, ad esprimere soddisfazione per il percorso fin qui fatto e per la risposta appassionata del pubblico, ciò che colloca tale evento nell’olimpo delle rassegne cinematografiche italiane.
Ma tutto questo per la RAI “cosentina” non è sufficiente. C’è qualche sagra del carciofo, in qualche angolo della nostra bella Calabria, che la tv pubblica deve omaggiare con priorità.
A proposito, pochi giorni fa la squadra del Catanzaro Beach Soccer femminile ha vinto lo scudetto nello scontro con la Salernitana e si è aggiudicata il titolo di campione d’Italia. Nel frattempo SKY, Mediaset e i canali nazionali della RAI hanno dato la notizia dell’arrivo di Kamara al Catanzaro. In attesa che qualcuno informi la redazione calabrese della RAI anche di queste piccole cose accadute nel piccolo capoluogo di regione, potrebbero risultare assai utili al servizio pubblico le dimissioni di Annamaria Terremoto, responsabile di redazione.
Movimento Civico Indipendente “Catanzaronelcuore”