Catanzaro-Juve Stabia 2-2, le parole di Mister Aquilani nel dopo gara. Video
Il tecnico giallorosso analizza la rimonta e le difficoltà del primo tempo
Il Catanzaro conquista un pareggio prezioso contro la Juve Stabia al “Ceravolo”, chiudendo la sfida sul risultato di 2-2 dopo una gara dalle due facce. Un primo tempo difficile, seguito da una ripresa giocata con intensità e carattere, complice anche l’espulsione degli ospiti che ha cambiato l’inerzia del match.
L’analisi di Mister Aquilani
Nel post partita, Mister Alberto Aquilani ha espresso sentimenti contrastanti:
«Alla fine ti dico peccato – ha spiegato l’allenatore – perché il secondo tempo è stato veramente importante. Non è scontato, anche in superiorità numerica, calciare 15 volte in porta e segnare due gol sfiorandone altri. Siamo stati sfortunati su alcuni episodi, ma resta un primo tempo in cui possiamo e dobbiamo fare meglio».
Il tecnico ha risposto anche alle critiche sulla formazione iniziale:
«Non parlerei di formazione sperimentale. Ho scelto Pandolfi dal primo minuto perché sapevamo che la Juve Stabia avrebbe aggredito forte uomo su uomo. Cercavo più profondità nella fase iniziale, per poi inserire altri giocatori nella ripresa. Ma è chiaro che il primo tempo non è stato all’altezza».
Le difficoltà difensive
Un aspetto evidenziato da Aquilani riguarda la fase difensiva:
«Abbiamo subito due tiri e preso due gol, uno su rigore. Non possiamo permettercelo. La squadra deve migliorare nei duelli e nella concentrazione. Siamo fragili quando proviamo ad alzare la pressione e concediamo troppo».
Il mister ha sottolineato anche un problema ricorrente nelle gare casalinghe:
«È vero, in casa spesso entriamo in partita solo nel secondo tempo. Con il Südtirol e la Carrarese era già successo. Dobbiamo capire perché. Forse quando dobbiamo imporre il nostro gioco abbiamo più difficoltà».
Il secondo tempo da applausi
Nonostante i limiti, Aquilani ha voluto rimarcare il carattere della squadra nella ripresa:
«Nel secondo tempo i ragazzi mi hanno emozionato. Hanno trascinato il pubblico con intensità, possesso palla all’82% e grande aggressività. Non è facile dominare così anche contro una squadra in dieci. Questo atteggiamento deve diventare la nostra costante».
Focus sui singoli: Pandolfi e Cisse
Il tecnico si è soffermato anche sulle prestazioni individuali:
- Pandolfi: «Ha dato profondità e si è sacrificato per la squadra. Sono contento del suo approccio».
- Alphadjo Cisse: «Sta dimostrando di avere un potenziale enorme. È giovane, umile e se mantiene questa intensità può arrivare molto in alto».
Le prospettive future
Guardando avanti, Aquilani sa che servirà maggiore continuità:
«Dobbiamo avere la forza di mantenere lo stesso ritmo per tutta la partita. Alcuni calciatori hanno caratteristiche che non sempre mi permettono di fare ciò che vorrei, quindi dovremo trovare delle soluzioni. Ma resto fiducioso: il secondo tempo di oggi dimostra che abbiamo qualità e carattere». (Fonte US Catanzaro 1929)
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