Catanzaro - Giustizia, solidarieta'. la D.ssa Angela Paravati ci racconta la realta' carceraria
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CATANZARO, 13 DICEMBRE - “C’è una crepa in ogni cosa. Ed è lì che entra la luce” viene così intitolato l’evento che ha trovato svolgimento lunedì 12 dicembre presso la Casa Circondariale “Ugo Caridi” di Catanzaro, ideato e portato in scena dal commediografo Mario Sei e dal giovane ed intraprendente sacerdote Don Francesco Cristofaro. [MORE]
La nostra testata ha avuto il piacere di potervi partecipare e prima di entrare nell'evento, la direttrice della Casa Circondariale, la dr.ssa Angela Paravati ha raccontato ai nostri microfoni la sua esperienza riguardante la quotidianità del carcere, la vita di chi questo lo vive per scontare anni di reati o addirittura per tutta la vita. Con la direttrice abbia discusso delle criticità che oggi colpiscono le carceri italiane, di come le riforme tentano di contrastare fenomeni come il sovraffollamento e di come il volontariato possa recare un filo di speranza a chi questa l'ha ormai persa. Ascoltate dunque le risposte della dr.ssa Paravati nel nostro servizio.
Tornando alla manifestazione, questa è stata rivolta ai detenuti di alta sicurezza per diffondere un messaggio di speranza anche e soprattutto in prossimità del Natale. Consapevoli che, molti “abitanti” dell’istituto non avranno l’occasione di rincontrare i propri familiari. Presentazione affidata alla professionale e apprezzatissima conduttrice televisiva di RTC (presente con le sue telecamere) Simona Palaia, la quale con un pizzico di emozione ha reso lo svolgimento armonioso e lineare, alternandosi con i diversi artisti che hanno messo a disposizione il loro talento, regalando momenti di gioia e riflessione allo speciale pubblico in sala, in cui non è mancata l’importante presenza della direttrice del carcere, la dr.ssa Angela Paravati.
Musica religiosa e napoletana, poesia e testimonianze, si sono susseguite nel teatro del Caridi, magistralmente interpretate da molti giovani, quali: Stefano Ranieri (con Holy Night), Laura Polito e Maria Cristina Monda (con Vita), Anna Cristina Marino (con All I Want for Christmas), Luciana Pugliese e Pino Rotella (con un bellissimo medley di musica napoletana), Renato Cusimano e Stefania Rhodio (con Bianco Natale e In una notte come tante), Kevin Di Sole (con l’emozionante interpretazione di una poesia di Sei dal titolo “Il mio papà”), Raffaella Capria (con Dicitincello Vuje); tra tutte però, l’esibizione di maggior rilievo è stata quella di alcuni detenuti che per l’occasione hanno appositamente preparato, con il supporto dei maestri Giuseppe e Piera, il classico brano natalizio “Astro del Ciel”.
Toccante la testimonianza di don Cristofaro che ha raccontato ai presenti la sua giovane ma ricca biografia, sottolineando i momenti più duri e profondamente radicati nella fede; come sia riuscito a Vedere la luce anche nei tratti più bui della propria vita e come in questa, abbia trovato la forza, grazie all'incontro con il Movimento Apostolico nella sua vita, per andare avanti e trasmettere quella stessa luce a chi crede di aver perso ormai ogni speranza.
Don Francesco e poi sceso in platea dove sono stati molti i sorrisi, gli abbracci e le carezze ricevute e donate reciprocamente, testimonianza dell’unico fine dell’evento.
A chiudere la serata, il canto “Tu scendi dalle stelle” con la voce di tutti i ragazzi presenti e l’accompagnamento musicale alla fisarmonica di don Francesco; a seguire l’intervento della direttrice Paravati, grata a Mario Sei, don Francesco e l’intero cast per aver portato gioia e speranza dove molte volte questa viene a mancare, con l’invito di poter tornare presto a trovare questi amici.
Filippo Coppoletta
Riprese, video e audio a cura di Medialand