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CATANZARO, 29 GIUGNO 2013 - San Fortunato vescovo di Todi e Sant’Ireneo, vescovo di Lione.
Non è un caso che la nostra associazione voglia citare questi due santi, le cui feste ricadono proprio in questi giorni: infatti riteniamo doveroso ricordare soprattutto alle nuove generazioni di catanzaresi, che certamente lo ignorano, che nella cattedrale della nostra città non ci sono soltanto le reliquie del santo patrono, San Vitaliano, ma assieme a queste, molti secoli fa, furono portate anche quelle dei sopra menzionati Santi.
Purtroppo non siamo a conoscenza se ancora oggi esistano tali preziose reliquie.
Se la risposta fosse affermativa sarebbe opportuno esporle nel Duomo in maniera adeguata sia per un fatto prettamente religioso che consentirebbe ai fedeli catanzaresi di venerarli, ma anche per un dato culturale attinente ad una maggiore conoscenza della storia e dell’identità cittadina.
Inoltre, fra non molto, dovrebbero finalmente avere inizio i lavori di ristrutturazione della Cattedrale al fine di migliorarne la scarna facciata.
A tal proposito ci permettiamo di suggerire la realizzazione e sistemazione delle statue, possibilmente in polvere di marmo, di Sant’Ireneo, San Fortunato e del protettore San Vitaliano, nelle attuali tre nicchie vuote.
A proposito di quest’ultimo, la cui festa è anch’essa imminente dal momento che ricorre il 16 luglio, dopo aver accertato che non esistono in circolazione (e forse non sono mai esistite) medaglie del nostro Santo patrono, auspichiamo che per l’anzidetta data la Curia Arcivescovile, ma anche qualche ente pubblico o qualche soggetto dell’associazionismo locale, possa provvedere alla coniazione di tali oggetti ricordo in onore del nostro Santo.
Anche in passato “Petrusinu ogni minestra” ha portato avanti dette proposte ma, come assai di frequente avviene a Catanzaro, non sono mai state recepite o tenute nella giusta considerazione.
Eppure riteniamo che iniziative di tal genere possano contribuire a far meglio conoscere la città, la sua storia, le sue tradizioni, e quindi rafforzarne lo spirito civico di appartenenza. [MORE]