Catanzaro, Don Gaudioso Mercuri porta il sorriso e la speranza in carcere [Foto e Video]
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CATANZARO, 01 OTTOBRE - "Dio vi ama sempre, non hanno importanza gli errori che avete commesso… tenete accesa la luce della speranza”, queste sono le parole pronunciate da Papa Francesco in alcuni incontri avuti con alcuni detenuti ospiti in un carcere della Capitale.
E c’è chi Papa Francesco lo ha incontrato più volte e da lui ne raccolto proprio questo messaggio di speranza da portare ai fedeli, ai giovani e ieri anche proprio in un carcere, esattamente in quello di Catanzaro.
Si tratta di un giovane prete, Don Gaudioso Mercuri (i latini dicevano Nomen omen) e di gaudio ne ha portato tanto, oltre a tanta speranza e vicinanza ai detenuti. [MORE]
E per convincere loro dell’importanza di affrontare con gioia la vita - nonostante tutto, nonostante tutti - si è portata l’intera squadra ADS Saint Michel della piana di Gioia Taura, che con i detenuti di Massima Sicurezza, ha disputato una partita di calcio.
I detenuti hanno avuto modo, prima ancora di disputare la partita, di vedere un breve filmato sulla nascita della squadra Saint Michel e i momenti più salienti dei diversi incontri avuti tra Don Gaudioso e Papa Francesco.
IL giovane sacerdote, nel suo saluto ai detenuti, ha detto: “noi entriamo qui in punta di piedi, con grande rispetto e vogliamo solo portare un piccolo gesto di speranza e di vicinanza, ho appena saputo che qui dentro sono spesso compiuti dei gesti di grande carità” (il riferimento è a quei detenuti che, in occasione delle feste religiose, Pasqua e Natale, rinunciano al vitto per donarlo ad associazioni benefiche) .
Poi il calcio di inizio ed una partita giocata con grande rispetto da parte delle due squadre e conclusasi con un 3 a 2 per gli ospiti, ma in fondo a nessuno interessava il risultato della partita ma il risultato della giornata che non può che essere considerato vincente.
L’incontro è stato promosso da Mario Sei, assistente volontario presso il carcere di Catanzaro ed organizzato dal Direttore della struttura Dr.ssa Angela Paravati, la quale da tempo promuove ed incoraggia iniziative di questo tipo (Partite della solidarietà) e che in quest’anno in cui si celebra il Giubileo della Misericordia, appaiono ancora più significative.
L’eco dell’incontro di ieri nei lunghi corridoi della Casa Circondariale “Ugo Caridi” di Catanzaro è ancora forte e carica di emozioni, che certamente, in molti di loro, ospiti della struttura, resteranno vive ancora per molto tempo.
Redazione