Catanzaro, celebrata la II Giornata Nazionale del Teatro in Carcere
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CATANZARO, 28 MARZO 2015 - Nella ricorrenza della 53^ giornata Mondiale del Teatro sono stati organizzati in una cinquantina di Carceri italiane degli eventi teatrali con lo scopo non solo di celebrare l’evento internazionale ma anche con lo scopo di celebrare contestualmente la Giornata Nazionale del Teatro in carcere, giunta alla sua seconda edizione. [MORE]
Gli eventi organizzati dal Ministero della Giustizia, in collaborazione con il Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere, hanno portato il Teatro oltre i cancelli delle carceri, i più importanti in Italia. Anche a Catanzaro, quindi, su impulso dei vertici della Casa Circondariale “Ugo Caridi”, in particolare del Direttore, Dr.ssa Angela Paravati e dalle educatrici, è stata organizzata una rappresentazione teatrale, dal titolo “Facimu sta prova”, ideata e diretta da Mario Sei e messa in scena dalla compagnia “Teatro 6” e riservata ai detenuti di Alta Sicurezza. L’evento mondiale e nazionale vuole essere inteso come strumento di rieducazione e di reinserimento dei detenuti, ma anche consentire agli stessi sani momenti di socialità. Prima della rappresentazione, cosi come vuole il protocollo nella giornata del 27 marzo di ogni anno, è stato letto da Consuelo Citriniti (attrice della compagnia Teatro 6) il Messaggio Internazionale 2015 di Krzysztof Warlikowski. Dal 27 marzo 1962, la Giornata Mondiale del Teatro è celebrata dai Centri Nazionali dell'I.T.I. che esistono in un centinaio di paesi del mondo. L'Istituto Internazionale del Teatro è stato creato nel 1948, per iniziativa dell'U.N.E.S.C.O. e di personalità famose nel campo del teatro, ed è la più importante organizzazione internazionale non governativa nel campo delle arti della scena.
L'I.T.I. cerca "di incoraggiare gli scambi internazionali nel campo della conoscenza e della pratica delle Arti della Scena, stimolare la creazione ed allargare la cooperazione tra le persone di teatro, sensibilizzare l'opinione pubblica alla presa in considerazione della creazione artistica nel campo dello sviluppo, approfondire la comprensione reciproca per partecipare al rafforzamento della pace e dell'amicizia tra i popoli, associarsi alla difesa degli ideali e degli scopi definiti dall'U.N.E.S.C.O.". Ogni anno, una personalità del mondo del teatro, o un'altra figura conosciuta per le sue qualità di cuore e di spirito, è invitata a condividere le proprie riflessioni sul tema del Teatro e della Pace tra i popoli. Questo, che viene chiamato "il messaggio internazionale", è tradotto in diverse lingue ed è, poi, letto davanti a decine di migliaia di spettatori prima della rappresentazione della sera nei teatri nel mondo intero, stampato nelle centinaia di quotidiani e diffuso da radio e televisione sui cinque continenti. Jean Cocteau fu l'autore del primo messaggio internazionale nel 1962.
Alla diffusione del messaggio internazionale vengono ad aggiungersi numerosi avvenimenti, dalla manifestazione quasi intima fino alla grande celebrazione popolare. Ecco alcuni esempi: lettura del messaggio nei teatri il 27 marzo; festival di teatro internazionale e nazionale il giorno stesso o intorno al 27 marzo; rappresentazioni eccezionali, simposi e tavole rotonde sul teatro; giornata "porte aperte" ed inaugurazione di nuovi teatri; redazione di messaggi nazionali; articoli nella stampa sul teatro e sul messaggio internazionale; trasmissioni di radio e di televisione sul teatro; programmazione eccezionale di opere drammatiche alla radio e alla televisione; giornata di entrata libera o distribuzione gratuita di biglietti di teatro; conferenze di eminenti personalità nazionali; balli popolari, kermesse, feste, sfilate, teatri imbandierati; manifesti speciali, edizione di un francobollo speciale; rappresentazioni e collette in favore degli organismi di beneficenza nel campo del teatro.