Catanzaro, Antonio Giglio: "Illegittime molte delle strisce blu in centro?"
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CATANZARO, 18 NOVEMBRE 2014 - Ho presentato, questa mattina, una interrogazione al Sindaco sulla legittimità della presenza, nel Centro di Catanzaro, di aree di sosta con strisce blu, in assenza di aree adiacenti a sosta gratuita.
Con riferimento alle aree di sosta nei centri abitati, infatti, l’art. 7, comma 8 del Codice della Strada prevede che: “qualora il comune assuma l’esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione ovvero disponga l’installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta di cui al comma 1, lettera f), su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia, o senza dispositivi di controllo di durata della sosta”. [MORE]Non possono esistere, quindi, intere vie solo con strisce blu, senza la presenza di adiacenti aree di sosta gratuita. Tale principio è stato ribadito in più pronunce giurisprudenziali, in particolare dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione (ad es. cfr. sentenza n. 116 del 9.01.2007, ove è stata confermata la decisione del Giudice di Pace di Cagliari che dichiarava la nullità ed inefficacia di alcuni verbali di accertamento e contestazione per sosta vietata); in particolare, i Giudici della Suprema Corte hanno riconosciuto al Giudice di merito la piena facoltà di rilevare i vizi di legittimità di quei provvedimenti amministrativi che, istituendo delle zone di parcheggio a pagamento, non ne lascino altrettante adiacenti a sosta gratuita.
In una recente pronuncia la Suprema Corte Cassazione civile, sez. VI, con ordinanza 03.09.2014 n° 18575ha affermato che nel giudizio di opposizione a verbale di accertamento di infrazione del Codice della Strada grava sull’autorità amministrativa opposta, a fronte di specifica contestazione da parte dell’opponente che lamenti la mancata riserva di una adeguata aera destinata a parcheggio libero, la prova della esistenza della delibera che escluda la sussistenza di tale obbligo ai sensi dell' art. 7 comma 8 del Codice della Strada, sopra richiamato. Praticamente, la multa sarà nulla se nelle vicinanze del parcheggio “incriminato” non sia dimostrabile da parte dell’ente locale l’esistenza di spazi di parcheggio con le righe bianche, e dunque a sosta gratuita o a disco orario.
Vi sarebbero, teoricamente, alcune eccezioni: nella seconda parte dell'art. 7 comma 9 CdS, con riferimento alla presenza obbligatoria di aree adiacenti a sosta gratuita, si legge che “Tale obbligo non sussiste per le zone definite a norma dell'art. 3 "area pedonale" e "zona a traffico limitato", nonché per quelle definite "A" dall'art. 2 del decreto del Ministro dei lavori pubblici 2 aprile 1968, n. 1444, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 97 del 16 aprile 1968, e in altre zone di particolare rilevanza urbanistica, opportunamente individuate e delimitate dalla giunta nelle quali sussistano esigenze e condizioni particolari di traffico.”
In molte zone del Centro, si osserva la presenza di intere vie (Corso Mazzini, Via Crispi, Via Milano) nelle quali non è rispettata l'alternanza tra aree di sosta con pagamento del ticket (strisce blu) e aree adiacenti senza obbligo di ticket (gratuite). La non presenza di dette aree gratuite adiacenti non appare giustificata dalla seconda parte dell'art. 7 comma 9 del CdS, perché non risultano esservi aree pedonali, ZTL, né le altre tipologia individuate dal suddetto articolo del CdS.
Per quanto riguarda Corso Mazzini, peraltro, vi è una ulteriore riserva sulla legittimità delle strisce blu, in ordine alla presenza di esse all'interno della carreggiata (l'art. 7 comma 6 del CdS afferma che “le aree destinate al parcheggio devono essere ubicate fuori della carreggiata e comunque in modo che i veicoli parcheggiati non ostacolino lo scorrimento del traffico”), anche alla luce del fatto che le strisce blu siano tratteggiate e non continue, e quindi l'area di sosta non risulti effettivamente al di fuori della carreggiata.
Ho chiesto al Sindaco, quindi, se in sede di definizione delle aree di sosta a pagamento con strisce blu sia stata svolta opportuna ricognizione per verificare la legittimità delle aree di sosta con strisce blu, presenti in gran parte del Centro di Catanzaro, alla luce di quanto affermato, delle norme del Codice della Strada e delle pronunce giurisprudenziali. Ho chiesto anche di verificare la legittimità dell'operato del Comune di Catanzaro, in ottica di tutela dei cittadini contribuenti, e dello stesso Ente comunale che potrebbe essere esposto a rischio di ricorsi, di mancati introiti derivanti dalle contravvenzioni, ed eventualmente di pagamento alle spese legali in caso di soccombenza.
Antonio Giglio, Consigliere comunale Capogruppo PSI-PSE