Catanzaro  159° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato
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Catanzaro 159° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato

sabato 21 maggio, 2011

Catanzaro, 21 maggio 2011 - Si sono svolte questa mattina in Piazza Luigi Rossi, nel centro storico di Catanzaro, le celebrazioni del 159° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato.
Già nella prima mattinata, è stata deposta davanti alla lapide collocata in Questura in ricordo dei caduti della Polizia di Stato, una corona d’alloro commemorativa a riconoscimento delle vittime del dovere, alla presenza del Questore di Catanzaro Dr. Vincenzo Roca e del Prefetto Dr. Antonio Reppucci.. [MORE]

La cerimonia in Piazza Luigi Rossi è iniziata con l’ingresso coreografico del reparto in armi, sulle note della marcia eseguita dalla Banda Musicale della città di Girifalco, composto da rappresentanze di tutti gli Uffici della Polizia di Stato presenti in questa provincia.

Il Questore ha passato in rassegna lo schieramento che ha quindi reso gli onori al Prefetto della Provincia.
Alla presenza delle massime cariche istituzionali locali e della cittadinanza, è stato letto il messaggio che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato in occasione della ricorrenza di oggi (vedasi documento allegato).

Subito dopo, ha preso la parola il Questore il quale ha voluto evidenziare come “La percezione di sicurezza non è legata a fattori irrazionali ed è positivamente influenzata da un’incisiva azione di contrasto e dalla presenza rassicurante sul territorio delle forze dell’Ordine, realizzata attraverso moduli operativi che privilegino la visibilità ed il contatto con la gente. Ma le forme di intervento delle Forze di Polizia, che in questa provincia operano in perfetta sintonia e con unità d’intenti, non appaiono da sole sufficienti a realizzare adeguati livelli di sicurezza. Ad integrazione dell’appartato sicuritario occorre rimuovere le cause che rappresentano il terreno di coltura in cui allignano i fenomeni di disgregazione sociale che favoriscono il consolidamento della presenza criminale.

È necessario un processo culturale di accrescimento dei valori basati sul rispetto della legalità, ma, soprattutto,si prospetta fondamentale la convinta collaborazione dei cittadini. Di fronte all’espansione criminale, non è più tempo di rimanere insensibili assumendo atteggiamenti distaccati. La criminalità non può essere ritenuta un pedaggio sociale ineludibile o un fattore endemico con cui convivere. È necessario ribellarsi, indignarsi, reagire con coraggio e con la rabbia di chi ha la consapevolezza di essere vittima di una enorme ingiustizia, perché tollerare il crimine significa far regredire la democrazia e la legalità. Oggi non è più sufficiente il solo sostegno morale alle Forze di Polizia, che pure è necessario e ci dà carica motivazionale nella nostra attività quotidiana, ma occorrono appositi collaborativi concreti, attraverso le denunce e le segnalazioni specifiche e dettagliate di eventi criminosi di cui si è vittima o testimoni. I cittadini, quindi, si devono sentire al centro e protagonisti del sistema sicurezza. I cittadini devono essere le sentinelle del proprio territorio, con una costante attenzione alle problematiche di natura criminale.”

Al termine del discorso (vedasi documento allegato) del Questore, sono state consegnate le onorificenze agli appartenenti alla Polizia di Stato particolarmente distintisi in importanti attività operative (vedasi documento allegato).
Dopo la premiazione, sono state presentate otto opere realizzate, appositamente per l’iniziativa “Arte e Polizia”, da Enti ed Istituti a vocazione artistica, o che hanno inserito tale attività nei programmi di formazione e di recupero, i cui autori si sono ispirati, per le loro creazioni, “alla figura del poliziotto ed all’attività di polizia”.
Analoga iniziativa, dal nome “Artisti in Polizia”, è stata promossa ai dipendenti della Polizia di Stato, in servizio o in quiescenza, con la passione per l’Arte che hanno presentato altre 5 opere.
Al termine della presentazione delle opere, sono stati consegnati un attestato di benemerenza ed un crest con lo stemma araldico della Polizia di Stato ai Dirigenti Scolastici, ai responsabili delle comunità, delle associazioni nonché agli autori delle realizzazioni artistiche (vedasi documento allegato).
La celebrazione della ricorrenza del 159° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato è terminata con un momento suggestivo in cui sono stati protagonisti gli alunni delle quarte classi della scuola primaria del Convitto Nazionale “Pasquale Galluppi” i quali hanno prestato un giuramento solenne sui valori costituzionali dell’Unità Nazionale.
I bambini si sono impegnati a “Rispettare i principi fondamentali della nostra Costituzione e difendere i valori dell’Unità Nazionale, conquistata con il sacrificio della vita di tanti italiani; Servire, con fedeltà e onore, la Patria ed operare, con dedizione e senso di responsabilità, per la crescita sociale del nostro Paese e per l’affermazione della cultura della legalità; Affermare i principi di uguaglianza e giustizia, posti a fondamento della nostra storia e della nostra civiltà, testimoniando, con l’agire quotidiano, l’orgoglio di essere italiani” ed hanno concluso simbolicamente le celebrazioni del 159° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato cantando, insieme a tutti i presenti, l’Inno di Mameli.
Il Questore di Catanzaro ha consegnato ai piccoli patrioti catanzaresi la bandiera tricolore per sottolineare come la Polizia di Stato, con i suoi 159 anni di storia, abbia contribuito al progresso civile dell’Italia post – unitaria garantendo, nel tempo, libertà e democrazia nel Paese.


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