Catania, vedova uccisa al cimitero: la polizia arresta il figlio dopo tre anni di indagini
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
CATANIA, 31 MAGGIO - Svolta nelle indagini sull’omicidio di Maria Concetta Velardi, la donna assassinata il 7 gennaio del 2014 nel cimitero di Catania mentre stava pregando sulla tomba del marito. Dopo tre anni di indagini la polizia ha arrestato il figlio della donna, Angelo Fabio Matà, con l’accusa di omicidio. [MORE]
La donna fu trovata priva di vita, con la testa fracassata da un grosso masso di pietra lavica, non distante dalla cappella di famiglia. A denunciare il ritrovamento del cadavere fu proprio il figlio, che spostò la grossa pietra usata per l’omicidio, sporcandosi le mani di sangue e chiese aiuto a un custode che ha avvisò la polizia. Agli investigatori disse che intorno alle 17 era andato a prendere un caffè al bar e al suo ritorno aveva trovato il corpo della madre.
L’uomo, un sottufficiale della Marina militare di 44 anni, è stato incastrato dalle prove biologiche rilevate dalla polizia scientifica nel luogo del delitto. Matà era tra i sospettati ed era stato indagato assieme ad altre persone. Il movente della rapina, infatti, venne subito escluso, poiché la donna era ancora in possesso di una collana e un bracciale. Le indagini si indirizzarono così anche sul figlio, che fu indagato assieme ad altre quattro persone, poi uscite dall'inchiesta: due presunti "spasimanti" della vedova e una coppia di romeni che frequentava il cimitero.
Ora a distanza di tre anni la svolta decisiva. I particolari sul fermo dell’uomo verranno resi noti questa mattina nel corso di una conferenza stampa che si terrà nella sala riunioni della Questura di Catania alle ore 10,30.
Giuseppe Sanzi
(fonte immagine blogsicilia.it)