Cerca

Catania, mamma investita in Viale Africa. D'Agata:"Possibilità di installare dissuasori di velocità"

Caterina Portovenero
Condividi:
Catania, mamma investita in Viale Africa. D'Agata:"Possibilità di installare dissuasori di velocità"
Notizia in evidenza
Occhio alla notizia
Tempo di lettura: ~2 min

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

CATANIA, 11 GIUGNO 2014 - E' ancora in gravi condizioni la giovane mamma investita giorni fa su Viale Africa,  mentre stava attraversando sulle strisce pedonali, nei pressi della scuola "Sante Giuffrida", per andare a prendere la propria figlia all'uscita. La donna, travolta da un ciclomotore, si trova ancora ricoverata presso l'ospedale Cannizzaro di Catania. Sottoposta ad un delicato intervento neurochirurgico la donna è in prognosi riservata.[MORE]

Alcuni genitori della scuola "Sante Giuffrida" hanno voluto organizzare, lungo la strada in cui si è verificato l'incidente, proprio davanti il plesso scolastico, una manifestazione silenziosa per sottolineare l'accaduto. I manifestanti hanno sfilato con il casco in testa per sensibilizzare gli automobilisti e dimostrare la propria vicinanza alla famiglia della donna. L'iniziativa è stata promossa da "Attraversiamo INsicurezza". 

L'assessore alla Viabilità del Comune di Catania, Rosario D'Agata, ha così commentato la situazione: “Esprimiamo affettuosa e rispettosa vicinanza alla famiglia della signora investita. È difficile trovare altre parole di fronte all’irresponsabilità di chi provoca certi incidenti”. “L’Amministrazione comunale da tempo cerca di affrontare il problema della sicurezza dei pedoni. Stiamo studiando come superare i vincoli burocratici e installare dissuasori di velocità, anche rialzati rispetto al piano stradale, che consentano il passaggio in sicurezza dei pedoni con un notevole rallentamento della marcia dei veicoli".

"Un sistema - ha spiegato D'Agata - già sperimentato altrove con alta percentuale di successo. Un’altra possibilità che l’Amministrazione sta valutando è l’utilizzo di presidi di videosorveglianza”.“A nessun presidio però può essere affidata la responsabilità di chi guida: quando siamo al volante di un mezzo siamo responsabili della nostra vita ma soprattutto di quella degli altri”, ha concluso l'assessore.

(Foto dal sito ctzen.it)

Katia Portovenero

 

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Scritto da Caterina Portovenero

Giornalista di InfoOggi

Leggi altri articoli

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.