A Castrovillari e Cosenza due convegni di Cassa Dottori Commercialisti per parlare di previdenza e welfare
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A Castrovillari e Cosenza due convegni di Cassa Dottori Commercialisti per parlare di previdenza e welfare a supporto degli iscritti calabresi
COSENZA, 16 SETT. – Si è conclusa questa mattina la serie di appuntamenti di Cassa Dottori Commercialisti, l’ente di previdenza e assistenza a favore di questa categoria di professionisti, che ha incontrato gli iscritti calabresi degli Ordini di Castrovillari, giovedì 15 settembre, e Cosenza, venerdì 16 settembre, per parlare di previdenza e delle iniziative di welfare sul territorio. A entrambi gli incontri hanno partecipato Stefano Distilli, presidente Cassa Dottori Commercialisti (CDC) insieme al consigliere di amministrazione di CDC, Antonino Dattola.
Per gli Ordini locali, a Castrovillari erano presenti Vincenzo Cesarini, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Castrovillari, e il Consigliere nazionale Cndcec, Antonio Repaci insieme al delegato di Cassa Dottori Commercialisti presso l’Ordine di Castrovillari, Paolo Rende, mentre la tavola rotonda di Cosenza ha visto la partecipazione di Eustachio Ventura, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Cosenza e il delegato di Cassa Dottori Commercialisti presso l’Ordine di Cosenza, Pierluigi Pisani.
“La sostenibilità – ha dichiarato Stefano Distilli, presidente di Cassa Dottori Commercialisti - è un tema fondamentale per un ente che come il nostro sviluppa la propria attività lungo due filoni principali, ovvero previdenza e assistenza. Dal punto di vista previdenziale è essenziale ricordare che nell’attuale sistema contributivo a ripartizione, chi paga oggi contributi sta finanziando le pensioni attuali, così come i giovani di oggi dovranno avere in futuro altri iscritti che pagheranno le loro pensioni.
Per questo è importante – ha proseguito Distilli - agire sui due fronti, per migliorare l’aspettativa pensionistica degli iscritti e sostenerne la crescita professionale. Proprio per questo come Cassa abbiamo introdotto una serie di premialità che permettono di ottenere un’aliquota di computo superiore a quella di versamento, contribuendo ad accrescere il montante contributivo degli iscritti.
Dall’altra parte, stiamo puntando su nuove misure di welfare, inteso non solo in termini di assistenza ordinaria in risposta a situazioni di difficoltà, ma anche come welfare strategico attraverso bandi in grado di supportare la crescita professionale dei colleghi e delle colleghe nella fase di avvio dei propri studi, o ancora attraverso contributi alla formazione, anche quella continua e obbligatoria, e a favore delle aggregazioni che possono avere un ruolo fondamentale nella crescita professionale e reddituale degli iscritti”.
“Altre misure riguardano il supporto alla maternità e alla conciliazione tra professione e vita privata, ambito nel quale abbiamo di recente introdotto anche un bando per contributi alle mamme e ai papà dottori commercialisti per le frequenza dei propri figli in asili nido e scuole d’infanzia e che si chiuderà a fine ottobre.
Iniziative che rispondono anche a uno scenario in cui è evidente l’incremento progressivo della componente femminile tra i colleghi, come avviene anche nell’ambito dell’Ordine di Cosenza dove la “quota rosa” nell’ultimo biennio è cresciuta di un punto percentuale passando, in un solo anno, dal 29,6% del 2020 al 30,6% dei 529 iscritti locali all’Ente di previdenza privata. Lo stesso andamento si registra anche nell’ambito dell’Ordine di Castrovillari dove le iscritte a Cassa Dottori Commercialisti sono passate dal rappresentare il 38,5% nel 2020 all’attuale 39,5% del totale di 319 professionisti iscritti all’Ente nel 2021, registrando un’incidenza femminile nettamente superiore al dato a livello regionale e nazionale, dove la presenza di dottoresse commercialiste rappresenta il 33,2% del totale degli iscritti”.
“Tutto questo – ha concluso Distilli - è possibile anche grazie all’impegno per la valorizzazione del nostro patrimonio che nel 2021 ha superato i 10 miliardi di euro e che, tramite un’attenta gestione e il supporto di advisor e operatori qualificati, ha dimostrato in questi anni una resilienza notevole agli shock sui mercati finanziari”.