Castrovillari (Cs): giovane detenuta nigeriana rischia la lapidazione se verrà espulsa dall'Italia
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CASTROVILLARI (CS), 18 AGOSTO 2011- Kate Omoregbe, una donna nigeriana detenuta nel carcere di Castrovillari(CS) per scontare una pena di quattro anni di reclusione per spaccio di sostanze stupefacenti, rischia la pena di morte, se l’Italia a settembre, al termine della sua condanna, deciderà di espellerla e di rimpatriarla in Nigeria.[MORE] La giovane immigrata, 34 anni e da 10 anni in Italia con regolare permesso si soggiorno, che aveva chiesto ufficialmente asilo politico, nel ritornare nella sua nazione d’origine potrebbe andare incontro alla lapidazione per aver rifiutato di sposare un uomo molto più grande di lei e per non aver accettato di convertirsi dal cristianesimo alla religione musulmana. Per tali motivi la sua famiglia ha deciso di ripudiarla.
Sono state presentate due interrogazioni parlamentari bipartisan sulla vicenda. La notizia è stata resa nota da Franco Corbelli, leader del Movimento Diritti Civili, che, ricevuta una lettera di Kate Omoregbe ha appoggiato la causa della donna.
Corbelli ha dichiarato che ''in alcuni casi, come in quello di Kate, addirittura c'e' per la donna, come mi ha scritto la giovane nigeriana nella missiva, la condanna a morte, alla lapidazione. Per questo chiedo che si faccia subito qualcosa, che si intervenga subito, che si dia da parte del Governo una risposta alle due interrogazioni bipartisan al ministro degli Interni, Roberto Maroni, e della giustizia, Francesco Nitto Palma, di tredici senatori del centrosinistra e del centrodestra e all'intervento del presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, che raccogliendo l'appello di Diritti Civili, hanno chiesto un atto umanitario per evitare l'espulsione di Kate dall'Italia e salvarle in questo modo la vita''.
Davide Scaglione