Caso Marò, prorogato al 10 febbraio il giudizio della Corte Suprema Indiana
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Caso Marò, prorogato al 10 febbraio il giudizio della Corte Suprema Indiana

lunedì 3 febbraio, 2014

NEW DELHI, 3 FEBBRAIO 2014 - Rinviata a lunedì prossimo, 10 febbraio, l'udienza sul ricorso dell'Italia in merito alla vicenda dei Marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. In realtà l'esame del ricorso doveva svolgersi questa mattina a Nuova Delhi, ma l'udienza, dopo soli dieci minuti è stata rinviata. Ricordiamo che i due Marò sono accusati della morte di un pescatore del Kerala.

Il giudice della Corte Suprema di Nuova Delhi, Bs Chauhan, ha però questa volta imposto "una settimana per presentare una soluzione sulle modalità di incriminazione dei Marò", e non di più. Durante la seduta di questa mattina la Pubblica accusa ha iniziato con la richiesta di un rinvio, contestata però dall'avvocato Mukul Rohatgi, che ha ricordato, invece, quanto lunga sia già stata questa vicenda, ed ha anche sottolineato che usare la legge anti terrorismo Sua Act va contro la sentenza della Corte del 18 gennaio 2013, e vìola la garanzia del Governo Indiano sulla non applicabilità della pena di morte sui Marò.[MORE] Presente in aula, per la prima volta, l'inviato del governo De Mistura, che accompagnato dall'ambasciatore d'Italia Daniele Mancini, ha fatto sapere alla stampa che "di fronte all'indecisione della Pubblica accusa" ha chiesto che i Marò fossero "autorizzati a tornare in Italia". "E questa richiesta la ripeteremo con forma anche lunedì prossimo indipendentemente dall'esito dell'udienza".

In merito alla richiesta del rinvio dell'udienza da parte del rappresentante del governo indiano, De Mistura ha dichiarato: "Noi sappiamo benissimo che sarebbero diventate 4 o 5 settimane o di piu'". "La Pubblica accusa non può più giocare con i tempi. Abbiamo ricordato tramite il nostro avvocato che ci sono stati 25 rinvii giudiziari senza un pezzo di carta". "Prima l'unica linea rossa era il non utilizzo del Sua Act. Ora anche lo sono diventati anche i ritardi".

Quando durante l'udienza di questa mattina il giudice Chauhan ha, poi, deciso di rinviare la seduta al 10 febbraio, precisando anche "di non essere disponibile a dare un'ulteriore proroga", questi ha anche espresso il giudizio sul possibile rimpatrio dei due Marò, sottolineando che un anno fa, quando fu concessa la licenza per le elezioni, "i Marò non sono tornati". L'avvocato Mukul Rohatgi ha però sottolineato che il rientro è comunque avvenuto entro i tempi stabiliti. 

(Foto dal sito tempi.it)

Katia Portovenero


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