Cerca

Caso Lucchini: iniziato spegnimento altoforno e trovato accordo con impegno di 250 milioni

Giulia Calvaresi
Condividi:
Caso Lucchini: iniziato spegnimento altoforno e trovato accordo con impegno di 250 milioni
Notizia in evidenza
Occhio alla notizia
Tempo di lettura: ~2 min

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

PIOMBINO, 25 APRILE 2014 – Alle ore 10.56 ieri mattina, l'altoforno dell'acciaieria Lucchini, a Piombino, ha emesso la sua ultima colata, davanti allo sguardo impietrito di migliaia di lavoratori. L'impianto continuerà a bruciare coke per circa venti giorni fino ad arrivare allo spegnimento totale.

Una decisione forte, che si è rivelata inevitabile dopo il fallimento delle trattative di acquisizione della Lucchini, soprattutto dopo che è saltato l'accordo con la società araba Smc.

Non un addio ma un arrivederci. Questa sembra essere la prospettiva che si pone davanti al polo industriale di Piombino, e questo è quello che auspica il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi che afferma: “nell'arco di due tre anni vogliamo una nuova produzione di acciaio a Piombino”.[MORE]

Quello che spaventa è il destino degli operai, che rimarranno senza lavoro, in un momento non troppo felice per l'occupazione italiana.

L'obiettivo è quello di riconvertire il polo siderurgico, rinnovandolo e ricostruendolo a norma ambientale. E per questo è stato firmato un accordo di programma a Palazzo Chigi per 250 milioni di euro. Sempre Rossi afferma che: “L'accordo serve a rilanciare la speranza di Piombino e dare la prospettiva di sostituire l'area a caldo con una tecnologia più avanzata”.

Rinnovamento, questa sembra essere la parola chiave per il destino della Lucchini, e circa un mese di tempo per prendere delle decisioni, prima del totale spegnimento dell'altoforno.

Nel frattempo quello che è evidente è la delusione e la preoccupazione nei volti dei lavoratori, immobili davanti all'altoforno che lentamente si spegne, insieme alla loro speranza.

Giulia Calvaresi

(Fonte immagine: lastampa.it) 

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Scritto da Giulia Calvaresi

Giornalista di InfoOggi

Leggi altri articoli

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.