Caso Fortuna Loffredo, la nuova teste conferma: "E' stato Titò a uccidere Fortuna"
Cronaca Campania

Caso Fortuna Loffredo, la nuova teste conferma: "E' stato Titò a uccidere Fortuna"

giovedì 9 giugno, 2016

NAPOLI - "È stato Titò ad uccidere Fortuna". Lo ha detto la teste di tredici anni ascoltata nel primo pomeriggio di giovedì 9 giugno, ai giudici del Tribunale di Napoli Nord, nel corso del secondo incidente probatorio effettuato nell'ambito delle indagini per la morte  di Fortuna Loffredo, la bimba di sei anni morta nel 2014 nel Parco Verde di Caivano. 

"Non è vero niente, non sono stato io a uccidere Fortuna, ma sono state la mia compagna e la figlia", ha invece replicato Raimondo Caputo, detto Titò. Caputo è indagato per l'omicidio della piccola Fortuna e attualmente si trova presso il carcere di Poggioreale. Per il legale difensore di Caputo, Paolino Bonavita "Ci sono troppi aspetti ancora da chiarire sull'omicidio di Fortuna dopo l'esame di oggi. Ho forti dubbi sulla credibilità di tutte le bimbe sentite dai magistrati". L'avvocato ha poi specificato: "La testimone di oggi ha riferito di cose apprese da altre persone, in particolare dalla prima figlia della compagna di Caputo, senza dare alcun dettaglio. Sono usciti anche altri nomi su cui bisognerà necessariamente approfondire". [MORE]

Da quanto appreso dai media, risulta possibile che nel corso dell'interrogatorio siano stati fatti anche altri nomi, ma sembrerebbe che la piccola testimone non abbia riferito circostanze rilevanti. Si attende la decisione della Procura di Napoli Nord, che già nei prossimi giorni potrebbe emettere un avviso di chiusura delle indagini. 

Luigi Cacciatori

Immagine da napolitoday.it


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