Caso Etruria, Ghizzoni: "Boschi mi chiese di valutarne acquisizione da parte di Unicredit"
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ROMA, 20 DICEMBRE - L'ex amministratore delegato di Unicredit, Federico Ghizzoni, si è presentato questa mattina in commissione banche per rispondere alle domande sui colloqui avuti con Maria Elena Boschi in merito alla crisi di Banca Etruria. [MORE]
Ghizzoni ha dichiarato che dopo alcuni incontri avuti con l'allora ministro Boschi il 12 dicembre 2014 ci fu un colloquio tra i due a palazzo Chigi dove l’ex ministra chiese "se Unicredit era in grado di acquisire Banca Etruria, che era in forte difficoltà". L’allora amministratore delegato rispose “che per acquisizioni” non era "in grado di dare risposta positiva o negativa ma che avevamo già avuto contatto con la banca e che avremmo dato risposta. Cosa su cui il ministro convenne. Fu un colloquio cordiale e non avvertii pressioni da parte del ministro".
L'ex banchiere specifica che "non mi fu seccamente chiesto di acquistare Banca Etruria, l'avrei ritenuto inaccettabile. Ma di valutare un intervento in Banca Etruria nell'indipendenza di giudizi". Questo "dal punto di vista semantico fa la differenza", ha spiegato Ghizzoni sollecitato da Carlo Sibilia (M5S).
A quel tempo si stava consumando la doppia crisi di Mps e Banca Etruria e la Boschi, ha aggiunto Ghizzoni "mi manifestò la sua preoccupazione non tanto sulle due banche in crisi ma su cosa questo avrebbe comportato in termini negativi di impatto sul territorio toscano in fatto di erogazione del credito, di riduzione dell'offerta e dell'impatto sulle famiglie e sulle piccole imprese, che sono il cuore dell'economia toscana". "Io le risposi - ricorda l'ex capo dell'istituto milanese - che le banche sane avrebbero preso le posizioni abbandonate da quelle in difficoltà".
Una ricostruzione che viene confermata anche dalla Boschi attraverso un tweet: "Confermo relazione iniziale di Ghizzoni - scrive l'attuale sottosegretaria alla presidenza del Consiglio - Non ho fatto alcuna pressione. E non ho chiesto io di acquisire Banca, ma Mediobanca e BPEL. Io ho solo chiesto info. Adesso la parola al Tribunale".
Nel corso della sua audizione Ghizzoni ha poi svelato di aver ricevuto il 13 gennaio 2015 una mail da Marco Carrai, esperto di cybersicurezza e ‘vicino’ a Matteo Renzi: "Solo per dirti che su Etruria mi è stato chiesto nel rispetto dei ruoli di sollecitarti se possibile". "All'epoca che la mia prima reazione fu di chiedermi chi lo aveva sollecitato - ha riferito - ma decisi di non richiedere nessun chiarimento. Non volevo aprire altri canali di comunicazione". In seguito Ghizzoni rispose "ok ti confermo che stiamo lavorando e contatteremo i vertici di Etruria".
Giuseppe Sanzi
(fonte immagine lantidiplomatico.it)