Caso Aldrovandi: agente si scusa dopo gli insulti, la madre "Troppo tardi"
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FIRENZE, 30 GIUGNO 2012- Paolo Forlani, uno dei quattro agenti condannati a tre anni e sei mesi (in gran parte indultati) per l’uccisione di Federico Aldrovandi avvenuta nel 2005, ha chiesto scusa alla madre del diciottenne dopo aver postato una serie di offese su Facebook rivolte alla donna e al figlio. Patrizia Moretti (nella foto a sinistra con il figlio Stefano, fratello di Federico), all’indomani della sentenza, fu oggetto di pesanti offese da parte del poliziotto.
Sul social network era comparsa la frase shock "Che faccia da c... aveva sul tg, falsa e ipocrita. Spero che i soldi che ha avuto non possa goderseli come vorrebbe". Un altro utente aveva scritto: "Ha allevato un cucciolo di maiale". Parole ingiuriose e inaccettabili che hanno sollevato un polverone.
L’agente ha tentato di mettere una pezza dopo la sua, a dir poco, infelice e ignobile uscita "Voglio chiedere perdono per quel mio contegno estemporaneo ed assurdo – ha riferito Forlani all'Ansa - alle persone che ho citato nei miei messaggi. Non è per le conseguenze che potrà portare questo mio atteggiamento che chiedo scusa, ma per la reale presa di coscienza dell'errore commesso qualche giorno fa, unito all'esigenza di riprendere quel contegno silenzioso e rispettoso che ho mantenuto sempre, dal settembre 2005 sino a questi giorni".
La madre di Aldrovandi, che aveva chiesto provvedimenti nei confronti dell’agente presentando una querela ai carabinieri di Ferrara, ha dichiarato "Delle sue scuse non so che farmene, non mi interessano per nulla, quello che conta sono le azioni e lui ne ha commesse molte a partire da quella notte del 2005 in via Ippodromo: ora è troppo tardi".[MORE]
Davide Scaglione