Caserta, carne e latte infetti da brucellosi: sequestrato laboratorio analisi
CASERTA, 27 GENNAIO - Un'indagine dei NAS di Caserta ha permesso di scoprire carni bufaline infette da brucellosi vendute eludendo i controlli, e latte proveniente dagli stessi capi usato per la produzione di mozzarella. Sessantotto persone sono indagate e un laboratorio privato di Mondragone che effettuava illecitamente esami sugli animali, permettendo di scoprire l'infezione da brucellosi prima delle analisi effettuate da strutture pubbliche, è stato sottoposto a sequestro preventivo.
Sembrerebbe, secondo quanto appreso dai media locali, che una volta scoperta l'infezione da brucellosi, i proprietari vendessero i capi di bestiame per poter sfuggire così ai controlli delle strutture pubbliche.[MORE]
Il procuratore capo di S. Maria Capua Vetere, Antonietta Troncone, attraverso una nota ha spiegato che "in linea generale l'esposizione ad animali infetti e ai loro derivati comporta solo un rischio professionale per gli operatori del settore, poiché la pastorizzazione del latte e la cottura delle carmi sono sufficienti per distruggere il batterio della brucella". Inoltre, il comunicato prosegue specificando: "Il pericolo di contaminazione crociata, cosiddetta secondaria, di altri alimenti che in qualche modo sarebbero potuti venire a contatto con quelli potenzialmente infetti costituiva, nella fattispecie, una ulteriore minaccia per la salute pubblica".
Luigi Cacciatori
Immagine da newsfood.com
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