Caserta, 14enne colpito da proiettile alla testa: è in coma farmacologico
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PARETE (CASERTA), 27 DICEMBRE - Stava passeggiando per il centro di Parete (paesino in provincia di Caserta) insieme ad alcuni amici, quando un colpo sparato da un balcone o da un terrazzo lo ha ferito gravemente alla testa. Luigi P., giovane di 14 anni, si trova adesso in coma farmacologico, in condizioni critiche. Il ragazzo è ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, dopo aver subito un lungo intervento al cervello. [MORE]
Sono ancora molti i punti oscuri nelle indagini per tentato omicidio che la Procura di Napoli Nord ha delegato ai carabinieri della Compagnia di Aversa. Gli inquirenti hanno ritrovato vari bossoli sul posto, segno che chi ha sparato lo ha fatto più volte. L’ipotesi è che qualcuno abbia puntato in alto l’arma, magari per provarla, esplodendo vari colpi, con uno dei proiettili che, in fase di ricaduta, avrebbe centrato Luigi.
Un primo punto potrebbe arrivare con l’esito degli esami balistici, che stabiliranno l’esatto calibro del proiettile per poi risalire all’arma utilizzata. I carabinieri hanno acquisito le registrazioni delle telecamere di sorveglianza di alcuni esercizi commerciali, hanno sentito gli amici di Luigi e le persone che si trovavano in via Vittorio Emanuele o che vivono nelle vicinanze del posto dove è avvenuto il ferimento. Nelle prossime ore verranno compiuti accertamenti sui balconi della zona per riscontrare la presenza di polvere da sparo.
Intanto a Parete la comunità è sotto shock. “Non sappiamo ancora cosa sia successo esattamente - dice il sindaco, Gino Pellegrino - i carabinieri stanno indagando, ma di certo, se si è trattato di un incidente, non doveva assolutamente accadere. Non ci resta che pregare”. "Con i carabinieri continueremo a indagare con intensità – dichiara invece il procuratore della Repubblica Francesco Greco - ma in casi come questo c'è bisogno anche dell'aiuto dei cittadini, che possono fornire dettagli importanti, magari rivelando circostanze che a loro possono anche sembrare non rilevanti, ma che lo sono invece per le indagini".
Claudio Canzone
Fonte foto: corrieredelmezzogiorno.it