Casamonica, vasta operazione dei carabinieri del comando provinciale di Roma,

lunedì 15 aprile, 2019

ROMA, 15 APRILE– Tuttora in corso una vasta operazionedei carabinieri del comando provinciale di Roma, che vede impegnati 150 militari dell’arma, con l’ausilio di unità cinofile e,un elicottero, aRoma e provincia oltre che in varie regioni d'Italia per l’esecuzione di 23 misure cautelari, emesse dal gip del tribunale di Roma, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di componenti delle famiglie Casamonica, Spada e Di Silvio, tra gli arrestati7 donne.

Gli indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di estorsione, usura, intestazione fittizia di beni, spaccio di stupefacenti. Reati in buona parte commessi con l'aggravante del metodo mafioso.

L’intervento delle forze dell’ordine, è la prosecuzione dell’operazione "Gramigna" che, la scorsa estate, ha interessato 37 altri appartenenti al clan dei Casamonica.

Non tarda l’intervento del ministro degli interni Matteo Salvini che in una nota commenta:"Altra operazione contro i Casamonica, gli Spada e i Di Silvio: i carabinieri hanno arrestato 24 persone (tra cui 7 donne) con l'accusa di estorsione, usura, spaccio, intestazione fittizia di beni. Tutti commessi con l'aggravante del metodo mafioso. Non solo: presto sarò ad Anzio, per restituire una villetta confiscata ai cittadini. Grazie a forze dell'ordine e inquirenti, nessuna tregua ai criminali"

A seguire il sindaco di Roma Virginia Raggi che su Twitter scrive: - "Arrestati 23 esponenti dei clan Casamonica, Spada e Di Silvio.. Grazie al Comando provinciale dei carabinieri e ai giudici della Procura di Roma. #NonAbbassiamoLoSguardo #SottoAttacco".

"Grazie alle forze dell'ordine e alla magistratura che ancora una volta, con il loro lavoro, danno un duro colpo ad uno dei clan mafiosi più pervasivi e più sottovalutati che esistono nella Capitale d'Italia. Troppe volte si è sottovalutato il gruppo dei Casamonica derubricandoli a piccolo fenomeno criminale. Usura, spaccio, intestazione di beni fittizi e violenza sono mafia e va ribadito. Roma sta reagendo e ribadendo che la città vuole essere libera e vivere nella legalità". Dichhiara il senatore Nicola Morra del M5S, presidente della Commissione antimafia.

Luigi Palumbo

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